venerdì 27 febbraio 2009

A Volto Coperto (presentation)

Sabato 28 febbraio alle 18,00
alla Libreria Irnerio

Via Irnerio, 27 Bologna
presentazione del romanzo a fumetti
"A VOLTO COPERTO",
Di Luana Vergari e Francesco Mattioli.
(edizioni Tunue', collana Prospero's books)
Con gli autori interviene Andrea Antonazzo, giornalista di "Fumo di China".

MUSIC DOWN!

Per motivi indipendenti dalla mia volontà e nonostante io mi sia molto rattristata per questo, buona parte della musica online presente su questo blog non è più accessibile all'ascolto.

giovedì 26 febbraio 2009

mercoledì 25 febbraio 2009

Rosa Sperlari

A grande richiesta tornano i Corti di Rosa!
La regia è sempre di Matilde Molino Diaz e i disegni di Massimo Semerano.
Il volume 8 di Rosa di Strada uscirà in occasione di BilBolBul il festival di fumetto che ci sarà a Bologna dal 4 all' 8 Marzo.

martedì 24 febbraio 2009

La mia cagna scema un giorno mi ha abbandonato...

La mia cagna scema si chiama Africa anche se è tutta bianca.
Quando Africa aveva ancora sei mesi e vivevamo in un'altra-altra casa, andavamo sempre in campagna a camminare e io la scioglievo per farla correre.
Certe volte capita che in campagna ci siano queste specie di montagnette di cacca di cavallo che servono per concimare i campi, ecco, Africa le scala queste montagnette di cacca e poi arrivata in cima ci si rotola sulla schiena. Dicono che sia tipico dei cani, io non lo so, a me fa un po' schifo come abitudine.
Un giorno eravamo sugli argini del Tevere e Africa si è spaventata per via dei gabbiani. Africa ha paura praticamente di qualsiasi cosa. Dei gabbiani ha paurissima e sugli argini del Tevere al tramonto ce ne sono a centinaia di gabbiani. Io li trovo belli ma lei no, così anche quel giorno che aveva sei mesi, ed eravamo in campagna, e poco prima si era rotolata nella piccola montagna di cacca, lei si è buttata giù dall'argine quando ha visto i gabbiani e io non sono più riuscita a vederla.
L'ho cercata in giro per un paio d'ore e poi ho pensato di andare nella casa del contadino per dirgli che mi ero persa la mia cagna scema e che se la trovava, era meglio non chiamare il canile, che la mia cagna scema è tatuata e sicuramente mi avrebbero rintracciato, ma era meglio evitare. Ad Africa non le piace tornare in canile perché è da lì che viene.
Mi ero preparata tutto il discorso da fare al contadino e quando ero quasi arrivata ho visto Africa nel giardino del contadino che mi guardava, e allora mi sono arrampicata di corsa per raggiungerla e sono scivolata e mi sono sporcata di fango, che forse il giorno prima era piovuto.
Africa era con i pastori tedeschi del contadino e quando mi ha visto è scappata, io non ci potevo credere, ma è proprio scappata! E dopo un po' che la chiamavo e cercavo di prenderla, è arrivato il contadino, un omone con le mani enormi, come quelle di mio zio Guido, ché si vede che a tutti i contadini vengono le mani grandi a forza di usarle.
Io ho cercato di spiegare la situazione al contadino...
Signore, scusi, mi ero persa la cagna... è mia, solo che adesso non riesco a prenderla... non lo so perché...
Il contadino non mi ha risposto subito, ma poi Africa gli è entrata in casa seguita dagli altri due cani che non apprezzavano tanto questa roba pelosa e puzzolente che gli girava per casa e neanche il contadino, mi sembra di ricordare, apprezzasse tanto. Mi ha detto solo:
Ma siamo sicuri che è tua... ?
Io gli ho detto Certo è solo che non so che le è preso oggi... non è che possiamo chiudere la porta così non scappa fuori?
Allora il contadino ha chiuso la porta, ha incrociato le braccia e si è messo a guardare me che cercavo d'incastrare Africa nel sottoscala e ogni volta che Africa toccava il muro lo sporcava di cacca di cavallo e ogni volta che lo toccavo io il muro, lo sporcavo di fango. Cacca e fango. Così... a ripetizione.
Io non lo so come mai, ma sono scoppiata a ridere... più mi sforzavo di non ridere e più ridevo e più ridevo e meno riuscivo a prendere il cane.
Ci ho messo quasi mezzora per prendere Africa e dopo l'ho dovuta trascinare via di peso che proprio non ci voleva tornare a casa.
Il contadino mi guardava male e quando ho salutato e mi sono tanto scusata per tutto, ha solo detto di nuovo
Ma sei sicura che è tua?
Il contadino è rimasto a guardarci.
Io Africa l'ho dovuta trascinare per tutti i tre o quattro chilometri che ci separavano da casa... proprio non si dava per vinta.
Adesso quando ci ripenso non mi viene tanto da ridere, io sono permalosa e non mi piace pensare che Africa mi volesse abbandonare per rimanere a vivere con i cani del contadino.

lunedì 16 febbraio 2009

A Volto Coperto - Competition

E' on line, sul sito della Tunuè, il quiz per partecipare all'assegnazione di tre copie del libro A Volto Coperto disegnato da uno dei due Mirabolanti Fratelli Mattioli e sceneggiato da me.
Per giocare basta clickare qui!
In bocca la lupo a tutti!

Mio nonno non è Von Gotha

Noi ci andiamo sempre ad Angouleme. Angouleme è questa città in Francia dove fanno un Festival Internazionale di Fumetti, è il Festival più importante che c'è in Europa.
La sera ad Angouleme vanno tutti a prendere un aperitivo prima di cena ché c'è sempre tutta questa gente in giro e per mangiare è un casino e devi prenotare oppure aspettare. Comunque, quando la fiera chiude vanno tutti allo Chat Noir o in un locale di fronte dove noi non torniamo più ché due anni fa Luca, che era con noi, ha rotto due quadri e una bottiglia di vino e a noi ci sembra brutto tornare anche se non ci riconoscono. La signora dello Chat Noir mi odia, fa sempre finta che non capisce quando le parlo in Inglese e io dopo tanti anni che vado, un po' mi sento più sicura col francese e allora io le dico le cose direttamente in francese, ma lei fa sempre finta che non capisce e mi dà le cose che non chiedo e me le fa pagare lo stesso. Quest'anno mi ha dato un caffè macchiato insieme a una birra invece delle noccioline, io non lo so se secondo lei io mi potevo voler bere un caffè macchiato insieme con la birra.
Comunque, allo Chat Noir una delle sere che eravamo lì, abbiamo incontrato un altro disegnatore italiano che ci ha lasciato il suo tavolo. Insieme al tavolo ci ha lasciato anche un suo amico ché fuori faceva freddo e allora il suo amico voleva aspettare dentro che arrivassero gli altri per andare a cena. Il suo amico era vecchio, aveva 84 anni e faceva il disegnatore, somigliava un po' a mio nonno, mio nonno ha 87 anni. Questo signore si è presentato ma io non ho capito il suo nome ché c'era troppa confusione e lui aveva questa pronuncia inglese strettissima che io faticavo un po' a capire e mi sembrava brutto chiedere di nuovo. Comunque è stato un po' con noi... era molto gentile e mi ha fatto anche dei complimenti e io ho pensato che fosse un uomo d'altri tempi e che mi facesse i complimenti perché ero l'unica donna seduta al tavolo. Mi ha raccontato che era stanco perché aveva disegnato tutto il giorno in fiera. Poi quando questo signore se ne andato ché era ora di cena, un mio amico che era con noi mi ha detto che quel vecchio era Von Gotha e per me poteva essere chiunque ché io non lo sapevo chi era Von Gotha. Poi mi hanno detto che Von Gotha è un disegnatore erotico molto famoso. Allora io mi sono immaginata mio nonno che disegnava tutte queste robe con la gente nuda. Non lo so, a me mi ha fatto strano e quando siamo andati a Parigi ho voluto vedere i disegni di Von Gotha in libreria. Non erano disegni erotici, erano proprio fumetti porno! Non lo so perché, ma a me questa cosa mi ha molto colpito.

Non lo so.
Io certe volte ragiono come se ce li avessi io 87 anni.

Ecco.

giovedì 12 febbraio 2009

Black Velvet al TPO

venerdì 13 febbraio dalle 19.00
TPO
Via Casarini 17/5
presenta
APERTIVO A FUMETTI
il primo Comics Aperitif in compagnia degli autori Black Velvet e di ottima musica
Vi aspettiamo tutti nell'accogliente spazio del TPO per incontrare gli autori Black Velvet sorseggiando l'aperitivo, gustando il buffet.
Tra un disegno, una chiacchera e in compagnia di buona musica.
Chi lo desidera potrà acquistare, al prezzo scontato di 9,00 euro, uno dei volumi a fumetti proposti dalla casa editrice e ricevere in omaggio una consumazione per aperitivo e buffet.
Un'occasione per conoscere meglio artisti e libri in modo informale e piacevole.
Saranno presenti: Luca Genovese, Massimo Semerano, Otto Gabos, Luana Vergari, Claudio Calia e Alberto Corradi.
Dj's set a cura di Luca Vanzella e Emanuele Rosso.
I Libri acquistabili nel corso della serata saranno:
Apartments
Apartments: Gente comune
Ferragosto
Caro Babbo Natale
Dottor Cifra Horror Show
Viaggiatore distante vol. 1
Smilodonte

http://www.blackvelveteditrice.com/
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locandina by Luca Genovese - si ringrazia Il Garage Ermetico la trasmissione radiofonica dedicata al mondo del fumetto www.garagermetico.it

mercoledì 11 febbraio 2009

Frasi a caso

"La mamma dice che è un dente da latte e che tutti i denti da latte cadono perchè ti devono nascere quelli da pasta e da salsiccia, credo."
Matilde Molino Diaz

©Malvina Reynolds - Little boxes

martedì 10 febbraio 2009

Capire la storia

L'appartamento in cui vive è stato costruito lungo un corridoio a ferro di cavallo. Le stanze sono tutte da un lato. A destra o a sinistra, a seconda che si esca o si entri. Le finestre delle due camere principali affacciano una sull'altra. In mezzo il cortile interno. Quadrato, alto, con un pezzo di cielo al centro. Pensa che qui ci vivano un sacco di fancazisti. Nello stabile, non nella casa. Nella casa la percentuale di fancazisti è del cento per cento. Nessun dubbio. Che poi lo stabile, detto per inciso, sono tre o quattro edifici poggiati uno sull'altro e che si tengono in piedi Dio solo sa come.
Qui si può guardare in casa di tutti e sentire le voci di tutti. Nel raggio di venti metri quadrati ci sono: un batterista, due chitarristi elettrici (uno molto molto scarso), un appassionato di lirica che tutte le mattine, alle undici circa, fa i suoi esercizi che cominciano con un bel “O' Sole mio” cantato a squarciagola. L'appartamento delle studentesse ha una novità quest'anno, un nuovo coinquilino, un maschio. Chissà se la prossima estate le sentirà ancora parlare di cerette e chiedersi, da una stanza all'altra, cosa sia esattamente la stipsi e da quanti giorni non si riesce a fare la cacca.
Lei spera che nessuna di loro sia laureanda in medicina.
In ogni caso, qui sono sempre tutti in casa, affacciati alle finestre o davanti a qualcosa: tv, computer, piatti di pasta. Chissà che lavoro fanno. A suo nonno non piacerebbe sbirciare dietro l'arella e scoprire tutta questa gente che perde tempo, che non costruisce muri, che non aggiusta case, che non si occupa di sfamare qualcuno cucinando del cibo.
La grondaia ha una perdita. Il muro della stanza opposta a quella in cui dorme ha delle chiazze di umidità.
Il radio giornale questa mattina raccontava di uno stato di diritto e di uno di polizia, fuori era tutto grigio, piovoso e silente.
Oggi non si vede nessuno alle finestre. Qualcuno ha dimenticato le imposte aperte al secondo piano.
Forse sono tutti fuori a protestare.
Oppure a pranzo da amici.
È difficile capire la storia quando ci sei in mezzo.


©Isobel Campbell And Mark Lanegan - Who Built The Road

domenica 8 febbraio 2009

INSIDE COMICS

MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO 2009 - ore 18,30
Libriria Irnerio
Via Irnerio, 27 - Bologna
Serie, Serialità e fumetti
Con Andrea Plazzi e Massimo Semerano, che ci racconteranno i meccanismi narrativi che si nascondono dietro la serialità nel fumetto.

Sari

A tre anni un amico della mamma le ha regalato un sari. Lo metteva sempre, anche d'inverno, lo infilava sopra la tuta o a quelle orribili gonne scozzesi che piacevano tanto a sua mamma. All'asilo raccontava a tutti d' essere stata adottata. La sua infanzia è stata un momento difficile per sua mamma. A venticinque anni, in quattro secondi, la sua vita si è azzerata. Ora lei ha praticamente sette anni (32 meno 25). Questa, è la sua seconda infanzia.

giovedì 5 febbraio 2009

Angouleme

L'ultima settimana è stata piena di treni, pullman, autobus, tgv, navette, taxi e varie ed eventuali a scelta. Un signore ha tentato di abbandonarci nell'aperta campagna di Angouleme; una donna faceva iniezioni al marito su un bus a lunga percorrenza; il Monte Bianco di notte era pieno di ghiaccio e molto suggestivo. Ho visto una signora anziana correre come in un fumetto e un sacco di gente andare in giro con delle orecchie da cane posticcie. Abbimo mangiato nel mio ristorante preferito e bevuto ottimo the alla menta.
Sono stati solo otto giorni ma a me sembrano un infinità.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...