lunedì 29 giugno 2009

Chi Bi uno e Chi Bi due


Vik mi ha raccontato queste cose di quando lui era piccolo e guardava la televisione. Mi ha detto che lui prima non le faceva le rapine ma che poi ha visto un film che facevano le rapine e sparavano e a lui gli è venuta voglia di fare queste cose qui che rapini le banche e poi scappi. Non mi ricordo come è l'intitolo di questo film.
Mamma non è tanto contenta che io e Vik parliamo ma ha la bocca bavagliata e non può dire niente, dà solo i calci a papà per sfocarsi.
Io una volta ho visto un film che pure se c'era una femmina era bellissimo!
Papà me lo ha fatto vedere di nascosto, che dopo mamma prendeva le paranoie e le veniva paura che io andavo a scuola con le spade grandi e tagliavo le teste.
Adesso comunque mi sono venuti i Super Poteri e uso la pistola a Raggi Y e la spada non la voglio più.
In Chi Bi uno e in Chi Bi due c'è una femmina fortissima che fa le cose da maschio e si vuole invendicare di quelli cattivi.
Quando raccontavo a Vik di Chi Bi uno e Chi Bi due anche mamma a sentito che l'ho visto e gli sono venute tutte le furie e si è agitata tutta sui sedili di dietro e Missy le ha dato uno schiaffo ma lei ha fatto peggio. Allora siamo andati per una strada piccola che non c'era nessuno e hanno fatto scendere mamma per vedere se ridiventava tranquilla.
Secondo me Vik e Missy pensano che mia mamma è antipatica ma alla fine è buona anche se strilla tanto e adesso dice sempre che mi sono tatuatizzato perché ho ucciso nonno e invece io sono contento che mi sono venuti i Super Poteri.
Ho chiesto a mamma e papà se è proprio sicuro che nonno è morto stecchito o se dopo ritorna, perché magari può essere che ho ancora pochi Super Poteri e mi devo inforzare per bene anche se sono grande e ho sei anni.
Mamma prima che venivano Vik e Missy mi ha detto che adesso nonno deve andare da Dio e questa cosa non ho capito bene come funziona. Se dopo nonno ritorna indietro può essere che i Super Poteri non fanno tanto effetto, vaffanbroccolo!
Comunque dopo in campagna sono arrivate le nuvole quelle verdi con dentro la pioggia e siamo dovuti riandare via nella macchina.
Papà non fa niente che secondo me lui, adesso, non la sopporta tanto mamma.

domenica 28 giugno 2009

Pesci rossi

La figlia di alcuni amici ieri era inconsolabile.
Avevano dovuto pulire la fontana in giardino che ospita i pesci rossi.
I pesci rossi, con l'aiuto della bambina, erano stati temporaneamente spostati in un catino e poi ributtati nella fontana.
Caterina non la smetteva di piangere, lei aveva pescato i pesci rossi e ora li doveva mangiare, perché non le volevano cucinare i pesci rossi?!

sabato 27 giugno 2009

Cappelli arancioni

C'erano delle voci in strada.
Come qualcuno che cantava in un dialetto del sud o in una lingua africana.
Poi mi sono affacciata.
C'erano delle persone, per la maggior parte suore (quelle vestite di grigio, credo siano domenicane ma sicuramente mi sbaglio). Avevano messo un cappello da pescatore arancione sopra al velo.
Alcune cantavano.
La più vecchia di loro cantava e ballava, sembrava avesse quattro anni.
C'erano anche dei laici con loro.
Solo le suore ballavano e cantavano.
Era circa primo pomeriggio.

©Kyle Jakubowski - God

giovedì 25 giugno 2009

Sherwood, musica, fumetti...

Sherwood Festival 2009
Tra qualche settimana troverete la nuova antologia Sherwood Comix in giro per il festival e per le librerie. Nel frattempo una piccola anteprima della storia che ho realizzato insieme alla bravissima Teodora Gales.




mercoledì 24 giugno 2009

Questioni di peso e di volume.

Ieri ho visto una cosa.
Poi me la sono dimenticata.
Stamattina mentre bevevo il caffé me la sono ricordata e ho pensato di scriverla qui.
Adesso però di nuovo non mi ricordo più... ah... sì...
Mi ricordo!
Ho visto un Signore in copisteria che aveva più di settant'anni e chiedeva per stampare la sua tesi di laurea... ha scelto una carta da 120 milligrammi (la voleva anche più pesante ma non era possibile poi per la rilegatura)... voleva che la sua tesi avesse il giusto volume e il giusto peso.
Mi è sembrato che avesse ragione, di condividere in pieno le sue scelte.
Ottanta pagine, ma ottanta pagine di peso... giusto che sembrassero il doppio.
Peso e volume sono importanti. Sempre e in ogni senso.
Anche la carta è importante... avrei voluto consigliarne una non completamente bianca perché leggere è più semplice...
Non ho fatto in tempo.

martedì 23 giugno 2009

L'invenzione del sapone

Io ero andato proprio su tutte le furie e se non mi venivano i Super Poteri non mi potevo mai più incosolare di questa cosa.
Mi era venuta questa idea che io prendevo il sapone della fontana in giardino, quella dove va a lavare i panni la Signora Maria che è vecchia e che le sono cascati tutti i denti e i capelli e anche un po' di orecchie che ha dei buchi nel centro e che se si mette gli orecchini gli cadono di sotto.
Io questo sapone qui, che era tutto intero bianco o giallo o certe volte verde, lo facevo tutto diventare a pezzettini e lo mettevo nei barattoli e poi lo facevo tutto diventare polveroso e lo mettevo in altri barattoli. Poi mi mettevo vicino al cancello del giardino e vendevo questo sapone che mi ero inventato, che tu prendevi i pezzettini oppure la polvere e la scioglievi nell'acqua e il sapone lavava tutti i vestiti praticamente da solo.
Poi, vaffanbroccolo, ho saputo che esisteva già questa invenzione e che vendevano certo sapone, anche liquidoso, per lavare e non contava più niente che io mi ero inventato questa cosa. Io non ci potevo proprio credere, ma poi Filippo che è il mio più migliore amico, mi ha portato dal supermercato e me lo ha fatto vedere. Ce ne erano 52. Mi sono venute tutte le furie! Così tante che gli ho morso su un braccio a Filippo, che non lo potevo sopportare. Non potevo più sopportare nessuno e volevo mordere tutti! Questa cosa del sapone polveroso che l'avevano già fatto quando io non c'ero che dovevo ancora nascere, non è per niente giusta! Allora dopo, o ti vengono i Super Poteri o è tutto uno schifo fino a quando sei grande e puoi fare tutte le invenzioni.
Tipo che io ora da grande mi posso pure inventare una cosa polverosa che fa il gelato e non finisce mai, tu lasci un po' di polvere nella scatola e quella il giorno dopo torna tanta. Basta che ci metti l'acqua fredda nella polvere e viene il gelato e d'Inverno ci puoi mettere l'acqua tiepida così il gelato non è tanto freddo e lo puoi sempre mangiare. Le polveri sono tutte colorate come il gelato e così non ti puoi sbagliare con i gusti, tranne che con il limone e il fiordilatte che sono tutte e due bianchi e infatti io penso che la polvere del limone la faccio gialla così uno dopo non si sconfonde.
Comunque adesso mi sono venuti i Super Poteri e non lo so se le faccio ancora le invenzioni.

lunedì 22 giugno 2009

Vietato per legge...

I trailers che raccontano la fine del film.
Quelli che montano scene poi tagliate in fase di montaggio.
Quelli in cui sembra che accada qualcosa ma non è vero, hanno solo preso due parti diverse del film (una parte è spesso un primo piano) e le hanno messe vicine.
Dovrebbero vietarli per legge. E' contrario a qualsiasi buongusto.
Il buongusto è importante.
Il trailer di AMORE & ALTRI CRIMINI, non so che dire... se poi non andavo a vederlo al cinema ieri sera, mi ero fatta un'idea tutta diversa.

domenica 21 giugno 2009

Tutte le cose

Tutte le cose che volevo scrivere in questi giorni non le ho scritte.
Faccio solo molte liste: progetti, e-mail, impegni, orari dei treni, spesa, musica che ho perso e vorrei recuperare, libri, cosa serve per decorare uova struzzo, titoli di telenovelas portoghesi, descrizioni fisiche. Non so, io mi trovo bene solo con le liste in questi giorni.
Ho anche scoperto che qui c'è una sorta di paradiso universale delle liste.

giovedì 18 giugno 2009

Tutto Città

Ieri dovevo andare in un posto a Bologna dove non ero mai stata. Ero in ritardo e senza accorgermene ho tirato su il TuttoCittà di Roma.
Poi mentre ero in bus ho cercato la via per capire dove scendere e per circa trenta secondi non sapevo più dove ero e che stavo facendo, che se qualcuno mi chiedeva Scende alla prossima? Io gli potevo anche rispondere che comunque non lo riguardava, sono cose personali, che adesso volevo rimanere sola per un po', che era meglio se non faceva domande, che decidevo dopo se scendere o no, che è un mio diritto scegliere dopo.

©T-Rex - 20th Century Boy

mercoledì 17 giugno 2009

Tre anni

Io a tre anni l'Uomo Ragno lo chiamavo Superman con i ragni.
Per me, a tre anni, tranne Batman, tutti gli altri Supereroi erano genericamente Superman (nome collettivo) a cui seguiva altro nome (proprio di specie) o indicazione di particolare (metonimia/sineddoche).
Mi piacerebbe pensarle ancora cose così bizzarre.

martedì 16 giugno 2009

Gli Icari ci attaccano

Mia mamma ha preso le paranoie che ti vengono quando fai venire tante noie alle persone e gli dai fastidio. Papà lo dice sempre che mamma ha preso le paranoie e allora io e lui non la possiamo sopportare che ci tormenta.
Mamma fa il dentista e ha proprio le noie per i denti! Mi controlla tutti i sabati mattina se mi sono venute le carie e controlla anche mio padre che a me mi sembra assurdo che anche mio padre fa il dentista e a lui le carie non gli possono mica venire.
Lei ti fa venire le noie per tutto, mica noccioline! Ora che ho ucciso nonno e che dobbiamo andare da lui non lo possiamo prendere l'aereo che dopo c'è pericolo che cadiamo e non si sa se ci salviamo o finiamo in mare o sulle montagne che poi ci congeliamo e allora dobbiamo andare in macchina.
Papà aveva detto che potevamo andare con il treno, ma mamma non ha voluto e gli sono tornate le noie. Mamma dice che i treni sono pieni di icari e che non va bene.
Gli icari sono una specie di mostri ma piccolissimi e invisibili che vivono nei granelli di polvere o in altre cose e se tu non stai attento loro ti attaccano e ti fanno venire il raffreddore o il mal di pancia o può essere anche altre cose più gravi tipo il vomito che ti fa piangere e vedere nero. Gli icari ti possono anche entrare nel corpo, credo e vanno sui treni per spostarsi più presto e andare in tutti i posti a far venire le brutte malattie alle persone.
Papà è grande ma lui quando c'è la mamma non la può mai guidare la nostra auto. Mamma dice che papà poi si distrae e corre troppo e allora guida sempre lei e dice a tutti le parolacce che io non le posso dire e lei sì. Questa cosa non va tanto bene e a me non mi sembra tanto giusta.
Dopo anche agli autogrill alla mamma le tornano le noie e vuole controllare quello che io e papà mangiamo e se i bagni dei maschi sono troppo sporchi e ci fa usare sempre le salviette, quelle bagnate, che lasciano odore da femmina e io e papà certe volte facciamo solo finta di usarle.
Ma adesso che mi sono venuti i Super Poteri io posso fare come mi pare. Alla signora brutta e con i capelli tutti attaccati del ristorante dell'autogrill io le ho detto due volte Vaffanbroccolo! E che i piselli se li poteva mettere in quel posto! In quel posto è un posto brutto che dice sempre Invisible Super Guy, tipo dentro le orecchie o dentro il naso che poi quando li provi a levare i piselli fanno male. E ho tirato fuori la pistola a Raggi Alfa e l'ho minacciata e allora mi ha dato solo due piatti di patatine fritte senza maionese che a me mi fa schifo la maionese, ma con tantissimo ketchup e con tantissima senape.
Da quando mi sono venuti i Super Poteri è più bello e secondo me posso uccidere anche tutti gli icari se un giorno mi va.

lunedì 15 giugno 2009

Due giorni...

Difficili. Sonno. Tagliatelle fatte in casa. Spesa. Libri. Fumetti. Letture. Pensieri da riorganizzare. Terme vuote. La radio. I giornali. Senape all'aneto Ikea. Quotidiani. Il caldo. Godzilla. The Office. Bucato. La sveglia. Calendario. Biglietti del treno. Carte di credito che non funzionano. Prezzemolo piantato. Piante. Terra. Terrazzo piccolissimo. Piatti nuovi. Bottiglia per l'acqua. Pulire la casa. Tappeti puliti. Gel per i capelli. Sapone ai mirtilli. Marmellata ai mirtilli.
Oggi è lunedì. Oggi si ricomincia. Per una volta è bello che sia lunedì.

venerdì 12 giugno 2009

Al mattino...

Ho sognato tanto stanotte, tantissimo. Era da tempo che non sognavo così tanto.
Ora non mi ricordo quasi nulla.
Ho sognato almeno otto o nove sogni diversi.

©Nick Drake - From the Morning

giovedì 11 giugno 2009

Pecore e freddo

Un mio amico vive in Germania da un po' e mi ha detto ieri che in questo periodo dell'anno c'è freddo e in tedesco dicono che c'è il Freddo delle Pecore, una sorta della nostra Estate di San Martino, ma al contrario.
A fine maggio si tosano le pecore e poi, accidenti, le prime due settimane di giugno il tempo torna solitamente brutto e di nuovo invernale. Le pecore si raffreddano.
Il Freddo delle Pecore.
Ci chiedevamo se ora hanno smesso di tosare le pecore a fine maggio o se continuano.
La risposta non è così scontate come potrebbe sembrare.

mercoledì 10 giugno 2009

Caccia alle zanzare

Io e Filippo ci conosciamo da quando eravamo piccoli e stavamo all'asilo. Lui è il mio più migliorissimo amico e stiamo insieme anche adesso che abbiamo iniziato la frequentazione delle elementari.
Le nostre cose preferite sono leggere Invisible Super Guy e uccidere le zanzare, anche le mosche, ma le zanzare di più.
Abbiamo scoperto che le zanzare ti guardano negli occhi e si accorgono che tu le vuoi pigliare oppure ammazzare e allora scappano via velocissime e non le prendi più. Allora io e Filippo facciamo dei piani bellissimi e riusciamo a cacciare tutte le zanzare. Ci mettiamo gli occhiali da sole e ci sdraiamo sul letto così sembra che dormiamo e le zanzare comunque non lo possono sapere che noi facciamo per finzione perché non vedono che abbiamo gli occhi aperti e non stiamo addormentati per davvero.
Quando una zanzara si avvicina perché ci vuole pungere per prendersi tutto il nostro sangue, noi gli tiriamo un piatto di carta pieno di colla e gli diamo una super botta in testa e la facciamo appiccicolare che dopo non si può più liberare.
Ieri abbiamo preso 7 zanzare e una mosca. Filippo è un po' meno bravo di me ma anche lui è bravo a prendere le zanzare, solo che ogni tanto si leva gli occhiali da sole perché lui deve portare pure quelli da visione e allora non va tanto bene, le zanzare sono furbissime e subito si accorgono che lui non dorme e le vuole uccidere e allora stanno lontane o scappano.

martedì 9 giugno 2009

Sul punk ovvero sull'educazione dei bambini

Piccolo trattato sul punk come sedativo naturale per i bambini delle scuole materne
I bambini della scuola materna che giornalmente sono invitati ad ascoltare e a ballare musica punk per almeno dieci minuti consecutivi, aumentano la loro capacità di attenzione e concentrazione del 30% nelle due ore seguenti e in media la classe, a detta di tutte le insegnanti intervistate, risulta più tranquilla e gestibile nel 95% dei casi.
Lo studio è stato condotto su un campione di circa 400 bambini nell'arco di un decennio, dal 1994 al 2004. L'età compresa dei partecipanti all' esperimento era fra i due e i cinque anni d'età. I soggetti studiati erano per il 51% maschi e per il 49% femmine, di nazionalità italiana, francese, inglese, tedesca, cilena, russa, rumena, ucraina, sudcoreana, indiana, greca. Tutti frequentavano la scuola materna in diverse scuole private o pubbliche le cui rette o tasse erano comprese fra un minimo di 30,00 euro l'anno (tassa comunale) a un massimo di 3500,00 euro (la retta annuale della scuola privata più cara) si può quindi affermare che il campione preso in esame sia rappresentativo di tutti i ceti sociali.
Regole e consigli per la somministrazione
L'analisi scientifica ha posto in evidenza la particolare predilezione dei soggetti per due brani musicali: London Calling e All the young Punks ascoltati a un volume medio alto, uno di seguito all'altra e ripetuti due volte senza pausa.
In questo modo si ottiene infatti una partecipazione al ballo del 99%.
Effetti terapeutici della somministrazione
-buon umore
-tranquillità
-bassa propensione al litigio e all'aggressione fisica
Effetti indesiderati
-vomito
-accidentale scontro fisico con conseguenti danni lievi o medio gravi alla persona
Come combattere gli effetti indesiderati
Il vomito è inconsciamente emulativo fino al sesto anno d'età e si manifesta più di frequente in bambini che hanno mangiato abbondantemente prima del ballo.
Si consiglia di isolare il bambino affetto da conati di vomito distraendo i suoi compagni e pregandoli di rimanere seduti e in ogni modo lontani dal vomito.
Nel caso in cui inizino a vomitare più di tre bambini contemporaneamente evitare l'isolamento degli interessati e aspettare pazientemente che tutti finiscano.
Per prevenire gli scontri fisici si consiglia l'utilizzo di cerchi colorati in plastica di circa un metro di diametro all'interno dei quali i bambini sono invitati a ballare.

lunedì 8 giugno 2009

10 anzi 11

Quando penso che la giornata sarà particolarmente piena di caos faccio una lista di cose da fare, ci scrivo solo quelle urgenti e inderogabili.
Poi le depenno man mano per darmi coraggio e gratificarmi.
Questa mattina ce ne sono già dieci, anzi undici che mi sono appena ricordata di aggiungerne un'altra.
Sarà una giornata difficile, lo sento.
La lista inizia così: carta di credito, chiamare assistenza, ferrovie dello stato bloccata mia carta per pagamenti on-line, mia banca a Roma, io serve carta per pagare tasse.
Sì, sarà dura.

©T-Rex - I Love to Boogie

domenica 7 giugno 2009

Olio

Da piccola pensavo che l'olio di gomito fosse una cosa tipo il Vetril o il Mastro Lindo ma meglio.
Una roba unguentosa che si ricavava da certi vegetali o molluschi tipo i ricci di mare.
Olio di Gomito.
Quando ho scoperto la vertità è stata una delusione molto grande.

©MGMT - Kids

sabato 6 giugno 2009

Secchi Gialli

A Parma poi ci sono stata.
All'inizio non ho visto quasi nulla perché avevo un appuntamento e mi avevano consigliato di prendere un taxi per via della distanza e del fatto che non c'erano bus che arrivavano in zona.
Il posto dove dovevo andare era in una strada con dei campi intorno ed era praticamente l'ultimo palazzo prima del cartello FINE PARMA.
Al ritorno i taxi non c'erano, pioveva e io non volevo aspettare e allora sono andata a piedi per la strada e poi ho preso un bus e sono scesa subito dopo il ponte e ho attraversato il centro, così ho visto Parma.
Un Signore a cui avevo chiesto indicazioni mi aveva sconsigliato di prendere un bus anche in centro che la stazione era distante ma poi forse era poco più di un chilometro.
Prima, nella strada di campagna, mi sembrava un po' Bolzano, Parma, non so perché. Forse per via del verde o dei tetti o della luce o non lo so. Oppure forse perché nel primo piano del posto dove avevo appuntamento vendevano infissi e caldaie austriache. In quel palazzo lì, poi, ho scoperto c'era anche la Lego Costruzioni S.r.l. che mi sarebbe piaciuto andare.
Nelle case c'erano i giardini e delle sedie e dei tavoli in cemento e maioliche. Non ne vedevo da anni di sedie e tavoli così, secondo me andavano molto di moda alla fine degli anni cinquanta. Ce li avevano zio Armando e zia Assunta, con delle maioliche blu smaltate molto belle, sopra. Belle nel loro genere, ma pur sempre belle per me. Fuori da quasi tutti i cancelli c'erano dei secchi gialli piccoli per la raccolta di plastica, vetro e barattolame. Mi sono piaciuti tantissimo i secchi gialli, secondo me piacciono anche ai bambini di Parma.
Poi in centro ho visto le case colorate che mi ricordavo da certe fotografie e anche un bar che faceva dei dolci alla crema molto buoni e si chiamava Paris e sembrava meno stiloso degli altri e poi ho visto tutte le cose del centro.
C'era un negozio di sartoria che si chiamava Orlo Svelto.
In periferia, vicino al chiosco di un edicola c'era il chiosco di un calzolaio, non avevo mai visto un calzolaio in un chiosco.

venerdì 5 giugno 2009

Parma

A Parma non sono mai stata e oggi devo andare.
Non la riesco a immaginare, mi vengono in mente solo certe case colorate una di seguito all'altra... Le devo aver viste in qualche foto. Poi se ci penso bene, ci sono anche il battistero e il duomo, che erano nei miei libri d'arte a scuola.
Parma per me adesso, prima che ci vado, è come se non esistesse perché io non ce l'ho un' idea di Parma, per me, se uno mi dice Parma in questo momento, io non penso a niente.

giovedì 4 giugno 2009

Ecco tutto

Il Supermercato più vicino dista circa cinquanta metri da casa.
Ieri pomeriggio sono stata a comprare delle cose, cibo prevalentemente.
Mentre tornavo sono stata investita da due bambini: uno in bicicletta di circa cinque anni che litigava col padre e un'altro, a piedi, che contava fino a cento ad alta voce, più o meno della stessa età.
Mi hanno guardato malissimo, credo che abbiano pensato che una persona con la busta della spesa cercasse ingiustamente di calpestarli.
Ecco tutto.


©Dead Kennedy's - Rawhide

mercoledì 3 giugno 2009

Le mie storie

Lunedì sera quando sono tornata a casa mi è venuto da pensare alle storie che sentivo raccontare da piccola.
A mio zio Armando che era tornato a piedi dalla Polonia, che non aveva più le dita di una mano, che era stato arrestato e mandato in Australia e per tanto non era tornato.
A una vecchia zia che aspettava l'amante del marito dietro l'angolo per aggredirla e tagliarle tutti i capelli con le forbici (sembra ci sia riuscita).
Alla mia trisavola (era ancora viva quando sono nata ma dopo poco è morta, ma era ancora molto presente nei racconti di tutti) che aveva avuto ben sei mariti.
A mio nonno carpentiere, iscritto al partito comunista e che era astemio e si ubriacava ogni volta che chiudevano il tetto di una casa e festeggiavano con gli altri operai bevendo un bicchiere di vino .
Alla mia bisnonna viennese e alle sue porcellana e cuchiani d'argento che mi piaceva tanto usare da piccola.
A mia nonna e a sua sorella, al bar durante la guerra, ai loro racconti sui tedeschi e a quelli sugli ebrei, al loro non voler mai parlare troppo di certe cose.
Io sono tutte queste storie insieme, mi è venuto da pensare.

martedì 2 giugno 2009

Invisible Super Guy contro i Latzvoni


©Devo - Oh, no! It's Devo.
Insivisble Super Guy è bellissimo, quello che mi piace di più è Invisible Super Guy contro i Latzvoni che lui va in Latzvonia a salvare dei suoi amici che si chiamano Devo e che sono stati arrestati e messi in gatta nera perché avevano suonato in un posto e poi tutti i ragazzi della Latzvonia, da quel giorno là, volevano diventare come loro ma il Capo della Latzvonia non voleva. Non gli piaceva che dopo tutti si mettevano gli occhiali da sole o cantavano o sputavano per terra o facevano gli scemi.
Allora il Capo della Latzvonia ha fatto finta che i Devo erano dei criminali con i Super Poteri e che volevano conquistare la Latzvonia e così li ha presi nella prigione.
I Devo però hanno chiamato un topo addomesticato e gli hanno messo un costume da topo di pezza che a me mi fa troppo ridere questa cosa, e lo hanno mandato da Invisible Super Guy per avvertirlo e lui è arrivato subito. Se qualcuno fermava il topo o gli diceva qualcosa il topo faceva finta di essere di pezza e che ne so, che qualcuno lo aveva buttato vicino a un cassettone dei rifiuti e dopo si rialzava e continuava a correre velocissimo che nessuno lo poteva fermare.
Quando è arrivato Invisible Super Guy ha dato un sacco di botte a tutti, soprattutto a quelli della Latzvonia che avevano i cappelli grandi e neri che erano i più cattivi di tutti e non avevano un nome ma si chiamavano con dei numeri lunghissimi, tipo 3498 e 5743, cose così. Si muovevano tutti insieme e cantavano tutti sempre la stessa canzone che era una specie di inno della Latzvonia e non era per niente bella. I Devo che alla fine sono stati salvati da Invisible Super Guy fanno delle canzoni bellissime invece. In Invisible Super Guy contro i Latzvoni Invisible Super Guy ha usato la pistola a Raggi Y e anche un super potere nuovo che fa disparire per cinque secondi le persone e allora tu puoi scappare dai cattivi e quando ricompari gli stai dietro e gli puoi sparare o prendere a calci.
Invisible Super Guy contro i Latzvoni l'ho letto tantissime volte, secondo me più di cinquemilaquattro.

lunedì 1 giugno 2009

Doris Day

Avevo sempre la febbre da piccola oppure qualche malattia esantematica, alcune anche due volte perché i miei anticorpi sono stati sempre gente molto socievole, cordiale, gente che accoglie tutti, con o senza permesso di soggiorno.
Dovremmo mandare i miei anticorpi al governo, ma questo è un altro discorso.
Dicevo, da piccola ero spesso malata, soprattutto alle elementari, quasi non le ho frequentate le elementari.
Comunque, guardavo moltissima televisione, al caldo, sotto le coperte, certe volte anche mia mamma era a casa con me dal lavoro oppure nel fine settimana e allora era più bello, la guardavamo insieme la televisione e fra i nostri film preferiti c'erano tutti quelli di Doris Day.
Poi costruivo bambole di stoffa, leggevo libri spesso non adatti alla mia età e che prendevo a caso dalla libreria in corridoio, sentivo il mio mangiadischi giallo, tagliavo le lenzuola perché il letto era troppo sgualcito e a me venivano i nervi.
Ieri ho trovato questo vecchio venile di Doris Day, dovrò farlo ascoltare anche a mia mamma.


©Doris Day - Side one



©Doris Day - Side two

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...