mercoledì 31 marzo 2010

Black List or Grey List

Continuo a non capire cosa succede al mio blog. Forse è solo colpa del mio computer che non ha fatto gli aggiornamenti critici e che avrebbe bisogno della pensione ma in questi giorni abbiamo già l'altro portatile fuori uso e il mio hard disk senza cavo di alimentazione.
Magari gli altri lo aprono e ci trovano dentro sempre le stesse cose e io no.
Chissà.
L'altro giorno ho lavorato con dei bambini di dieci o unidici anni e hanno tirato fuori dei personaggi e delle storie molto belle. Uno dei protagonisti era un lupo cattivo che puzzava ma anche compagnone, si chiamava Ciccio Tortura.
Ieri poi è anche successa una cosa che non mi piaciuta, mi è arrivato un messaggio da gmail in cui mi informavano che il destinatario della mail forse mi aveva inserito nella black list.
Poi, forse per risollevarmi il morale, aggiungevano che magari era solo una grey list.
Le relazioni personali sono dure anche on line.

martedì 30 marzo 2010

Temporaneo

Il blog non funziona bene e non si sente più la musica.
Spero che sia una cosa solo temporanea.
Poi ci sono state le elezioni politiche, anche se tutti dicono No, erano solo regionali.
I risultati non saranno temporanei.
Per niente.

lunedì 29 marzo 2010

Pennac

L'unico lunedì dell'anno in cui prendo un impegno che non si può disdire scopro che Pennac è all'Arena del Sole e non posso andare all'incontro.
L'ho perso praticamente in almeno dieci diverse città in giro per l'Europa.
Mi piacerebbe molto conoscerlo, sicuramente non sarà neanche per oggi.
Ora mi informo... magari rimane in zona per altri incontri o appunamenti.

Che ve ne sembra del Lunedì?

A Roma la primavera ieri era completamente esplosa e si poteva lavare il cane e stare al sole e tutto era pieno di luce.
Il terrazzo bianco in particolare era pieno di luce.
Il vento era caldo e il tempo di permanenza davvero troppo breve questa volta.
Poi a Roma c'era anche la pizza di mia mamma che era tantissimo che non mangiavo!
Al ritorno in treno c'era un signore che leggeva un giornale di Bratislava e se mi avessero chiesto, come te lo immagini qualcuno che legge un giornale di Bratislava e che forse sta andando a Bratislava avrei detto proprio così.
Ho recuperato una copia di Che ve ne sembra dell'America? e ci sono un sacco di cose interessanti dentro.
Oggi è lunedì.
Un lunedì vero, mi viene da dire, in cui si programma, ci si organizza, si riprendono in mano cose sospese o lasciate a metà.
Credo che le ore di sonno arretrato, a una prima stima, siano più di 20 in una sola settimana... quando arrivo a 24 mi prendo una giornata di vacanza.

sabato 27 marzo 2010

Città

Tornando a Roma ieri sera ho ripensato che questa cosa piccola qui, che avevo scritto per Cristina Portolano e il suo bel fumetto.
La geografia mi viene da pensare ultimamente è un fatto di sentimenti.
La città, il quartiere, la via, la casa dove abiti, la stanza in cui dormi.
Sono luoghi che stanno fuori e dentro di te allo stesso tempo, sono come i colori, gli odori, i rumori, le persone e i silenzi. Qualcosa che esiste ma anche che t'immagini e ti porti dietro ovunque.
Con un posto ci vai d'accordo quando stai via e diventi più forte e libero e puoi dire, Oggi no, non mi va, oggi non torno... forse la settimana prossima o il mese prossimo, ma oggi no.
Da piccola pensavo sempre che volevo vivere in una città diversa da grande, stare lontano.
La cosa che mi piaceva di più in quei pensieri era l'idea di poter tornare a casa.
Sentire di avere una casa stando lontano.
Una città in cui torni è una città che sta lì ad aspettarti e che cambia e che poi un po' anche no, rimane uguale.
Quando torni è sempre un giorno speciale.
Le città sono tutte facili nei giorni di festa.
Viverci poi, è un'altra cosa.


©Daniele Silvestri - Paranza

venerdì 26 marzo 2010

Vita da fiera

Sveglia presto.
Sorridere molto.
Parlare bene di sè.
Parlare bene del proprio lavoro.
Bere molti caffé.
Fare molte relazioni sociali.
Tenere un riserbo di circostanza su come vanno le cose.
Tornare a casa tardi.
Rimettere la sveglia.
Dormire.
La vita da fiera è ugule in ogni città, anche quando la fiera è nella tua.
I pregi che sia nella tua città sono: dormire nel tuo letto, non trovarsi in casa o in stanza con sconosciuti, non fare la fila in bagno la mattina.
Poi nella tua città puoi passare una serata con gli amici di sempre a prendere aperitivi in un posto che si frequenta di solito, a mangiare pizza nel posto preferito a conoscere persone interessanti.

©Nouvelle Vague - In A Manner Of Speaking

mercoledì 24 marzo 2010

Nella strada

Deve essere successo qualcosa qui nella via ieri.
Non so cosa... sono due giorni che siamo pochissimo a casa e ieri non ho sentito notiziari e oggi non ho letto i giornali.
Comunque quando tornavamo c'erano tanti fotografi all'incrocio.
Non so bene cosa fotografassero, mi sembrava i muri.
Forse dopo mangiamo cibo cinese e dopo ancora credo che mi addormenterò di punto in bianco.

martedì 23 marzo 2010

Facchini a quattro zampe

Ieri dei ragazzi, qui in Via Mascarella, traslocavano, stavano arrivando.
Avevano un cane grande, due cani piccoli (cuccioli) e delle valige da portare in casa insieme con degli scatoloni.
Il cane grande aiutava.
Scendeva le scale con il padrone e portava su delle borse non troppo grandi e lo zaino prendendo le cose con la bocca e con estrema delicatezza.
Ho pensato a Africa la mia Cagna Scema che riporta giusto la palla e solo se è di umore buono, la cosa che preferisce però è che tu le corra dietro e che le strappi la palla dalla bocca.
Almeno credo di aver capito così.

lunedì 22 marzo 2010

L'ansia buona dell'attesa

Oggi mi sono alzata che mi sentivo agitata.
Forse perché alle sette meno un quarto suonavano due sveglie a intervalli regolari e alternati di sette e undici minuti e poi a un certo punto, colpa del loro fuso orario interno, chiamiamolo così, hanno cominciato a suonare insieme e non è stato piacevole.
Ora a me piace pensare che questa leggera ansia e tachicardia sia dovuta alle novità che sono nell'aria e che ancora non conosco.
Temo però che sia la stanchezza e un leggero stress emotivo, ma non importa.
L'importante è come io leggo e racconto il mondo e che ci sia sempre un piano di realtà a cui far riferimento (come sarebbe fiero di me un qualsiasi terapeuta ora, per queste parole).
Stamattina leggo la mia ansia come effervescenza e aspettativa e futuro.
Come l'ansia buona dell'attesa.

©The Stranglers - Nuclear Device

domenica 21 marzo 2010

Gilmore Girls

Il sole è più caldo, le giornate più lunghe, il vento tiepido, la luce più intensa e l'odore buono di cose che crescono e cambiano.
Si chiama primavera.
Qui, nonostante il calendario, oggi la primavera non è arrivata.
Il cielo è grigiastro, l'aria umidiccia, i piccioni dormono e non cercano di conquistare il cuore di un piccione femmina.
Vorrei una primavera vera, come quella dei film americani, la primavera lì, in certe commedie o in certe serie televisive, arriva di colpo e inonda la città e la vita.
Voglio un 21 marzo insieme alle Gilmore Girls se sapete di cosa parlo.
Voglio trasferimi a vivere nella loro piccola e rassicurante cittadina di provincia americana almeno per un giorno.
Almeno per oggi che è primavera.

©Carol King-Where You Lead (Gilmore Girls)

sabato 20 marzo 2010

Traslocare o Scrivere


Ho ascoltato nove volte Propaganda degli Sparks tre volte Habemus Capa una volta l'intera discografia dei Kinks.
Ci sono scatole ikea ovunque nel corridoio.
Nessuno ha montato il letto, il nuovo tavolo, la libreria o il porta dvd.
Nessuno monterà nulla per almeno un'altra settimana.
Non lo so, a me sembra che da tre, quattro anni sto sempre a fare scatole, disfare scatole, montare mobili e traslocare.
Sarà anche buono e stimolante e come diceva uno scrittore un paio di settimane fa, adesso non me lo ricordo proprio bene esattamente come diceva, ma il senso era che se scrivi e traslochi va tutto bene, sei sulla strada giusta, ma quasi non ne posso più.

venerdì 19 marzo 2010

Bucato & Romanzi Rosa

Mi prendono delle crisi di sonno, in questi giorni, che mi viene voglia di correre a dormire e di mollare di punto in bianco quello che sto facendo.
Oggi ho già sconfitto il demone ikea e mobili, risposto a quasi tutte le mail che aspettavano da un po' di giorni, sto aggiornando il blog, ho una revisione pronta sulla scrivania che mi aspetta, una lezione d'inglese tra un paio d'ore e il bucato alla rcerca di un cenno della mia esistenza in vita prima di sentirsi definitivamente non apprezzato e scomparire.
Certe volte i vestiti scompaiono dagli armadi, dai cassetti e dai fili per stendere la biancheria.
Lo fanno perché si sentono non voluti bene e se ne vanno in cerca di qualcuno che sappia amarli.
E' una versione riveduta e corretta dell'annoso problema della perdita di abiti causa incuria e disordine.
A me piace ovviamente di più.
Sono un tipo da storie romantiche e soprattutto da romanzi rosa.

giovedì 18 marzo 2010

Surprise Surprise

Che mi hanno detto si dice così per dire Sopresa! in inglese e poi ho anche saputo come si traduce bene in francese, ma in questo momento non mi ricordo, forse Bon Surprise o forse no.
Vale solo per le soprese buone, Bon Surprise, e se sbuca, per dire, Il Pinguino, non lo dice.
Il Pinguino dice forse Surprise Surprise.
In ogni caso, la scrivania in questi giorni e il tavolo piccolo che c'è vicino, somigliano più che altro a un enorme cumolo di carta, libri, quaderni, apparecchiature tecnologiche varie, pacchi da spedire, lettere aperte, lettere non ancora aperte, cose da firmare.
Mi sono stupita che non trovassi il tappo della chiavetta usb.
L'animo umano è davvero soprendente.
Surprise Surprise!

mercoledì 17 marzo 2010

Qui da noi in Italia

Va bene, un po' è anche colpa nostra che ci mettiamo tanto a fare colazione la mattina che abbiamo dei tempi di ripresa piuttosto lenti, specie ultimamente.
Il tempo della colazione è stato sufficiente per farsi un quadrto attravero gr e rassegne stampe del mondo in cui viviamo.
Il grande capo della Kalmucchia (credo si scriva così) vuole rimanere il re degli scacchi e il re del mondo, Putin tifa per lui.
Il partito di maggioranza e al governo, qui da noi in Italia, vuole manifestare per difendere la democrazia... ma da chi o da cosa difenderla che sono loro che ci governano, amministrano e ricoprono le carice più importanti dello stato?
Un ragazzino rimasto senza paghetta inizia a rapinare tabaccai e lo arrestano.
Un signore rimasto sena lavoro e senza moglie inizia a rapinare farmacie e lo arrestano.
Qualcuno dovrebbe spiegargli l'abc del crimine: volto coperto e solo colpi in cui il rischio è largamente ricoperto dall'aspettativa di guadagno. Se da secoli si ruba nelle banche e nelle gioiellerie ci sarà pure un motivo.
Ci sono altri scandali a sfondo sessuale nell'amministrazione bolognese, donne come merce di scambio, ma l'ex sindaco pensava di regalare una tomba alla sua ex compagna.
Il fatto che ora siano due ex, ognuno a modo loro, dovrebbe farli riflettere su molte cose.
Un monsignore dice che non bisogna vergognarsi di aver votato dc ma di essere comunisti.
Poi non so.
Ora ho spento la radio che per vivere anch'io faccio la mia parte di schifo e, tra l'altro, sono al soldo del gossip... ma di questo non posso raccontare.

©Beach Boys - Fun, Fun, Fun

martedì 16 marzo 2010

Giardini

Inziare gli impegni quotidiani con un po' di sano giardinagio mi ha ricordato che sono piuttosto fragilina e cagionevole, ho subito preso freddo.
Però le radici dei narcisi erano bianchissime e bellissime e ho pensato che quando sono vecchia mi piacerebbe vivere in campagna.
Magari una campagna vicino al mare.
Meglio ancora una casa sul mare con un piccolo orto da coltivare e il clima mite.
Soprattutto il clima mite.

lunedì 15 marzo 2010

La risposta giusta

Svegliarsi prima dei piccioni può voler dire diverse cose.
Che si dorme troppo poco, ultimamente, in questa casa.
Che piccioni dormono molto.
Tutte e due le cose insieme.
Vorrei a un veterinario a cui chiedere.
Soprattutto riguardo al mio mal di testa.

©Doris Day - Secret Love

domenica 14 marzo 2010

Al mare


Poi tornavo a casa e mi sembrava ci fosse odore di mare.
Forse era per via del sole o del leggero vento o forse colpa del mal di testa.
Anche nelle giornate migliori non credo che qui, a Bologna, si senta l'odore del mare.
Poi in un forno c'erano due persone che discutevano e si spintonavano.
E' la seconda volta che mi capita una cosa del genere questa settimana.
Un po' è come se tutti si volessero continuamente picchiare.
Come all'asilo.
Però peggio.

sabato 13 marzo 2010

Fine Inverno

C'è il sole finalmente e io ho tantissimo sonno.
Vorrei tornare a dormire, svegliarmi verso mezzogiorno, uscire a fare una passeggiata e passare il resto della giornata fuori a leggere, comprare i giornali, incontrare gli amici.
Qualcosa riuscirò a fare in questa giornata, ma per ora dormire e passaggiare sono esclusi categoricamente, c'è del lavoro da finire e io sono già stata richiamata all'ordine.
I piccioni ovviamente non hanno perso tempo.
Sono lì al sole a baciarsi.
L'inverno questa volta è davvero finito.
La neve si sta lentamente sciogliendo.
E' giusto che i piccioni siano lì a goderne.
Un po' li invidio e mi sembra strano, se me lo avessero detto, anche solo sei mesi fa, che poi mi affezionavo ai piccioni e li contavo e li invidiavo i giorni di sole, avrei detto che era roba da matti.
E' roba da matti!

venerdì 12 marzo 2010

La matematica ai tempi di facebook

Sono accadute due cose che mi hanno un po' irritato.
La prima ieri, il mio correttore grammaticale di open-office si è settato sull'inglese standard e non vuole saperne di tornare all'italiano. Tenendo conto che sono dislessica è un po' un problema.
I due pupazzi che si guardavano, Cosette & Cosimino, e di cui avevo raccontato qui, ora non so che è successo, ma lei ha ricominciato a guardare fuori e io non so se girarla ancora verso di lui oppure no.
Mi piaceva l'idea che si guardassero.
Mi è anche venuto in mente che per rispondere al giochino sul Paradosso dei Compleanni che Plazzi faceva al tpo si poteva inquadrare diversamente il problema.
Per farsi un'idea bastava vedere quanti compleanni ci sono su facebook fra i tuoi contatti.
Volevo dirlo al Tpo poi non l'ho fatto che mi sentivo inibita e anche un po' sciocchina.
Lo faccio qui.
Si sa che nel web.02 crollano tante cose.
Pure le sane inibizioni di una volta.
Per dire, questo blog diventa anche autoreferenziale.
Dove andremo a finire?

giovedì 11 marzo 2010

Sette

E' il mio punto di rottura... più di sette pensieri diversi, chiamiamoli così, contemporaneamente da gestire, io non riesco.
Mi succede che poi non riesco neanche a parlare e sembro scema.
In realtà sono solo molto concentrata per non perdere pezzi per strada.
I piccioni comunque hanno smesso di baciarsi.
E' tornata la neve, il freddo e il ghiaccio.
Niente nuovi nidi per il momento.

©Summer Time

mercoledì 10 marzo 2010

Martedì: carta

Nevica tantissimo!
Non credo neanche che smetterà presto. Ieri era martedì e qui a Bologna il martedì si può buttare la carta nei sacchi azzurri e lasciarla vicino ai bidoni della spazzatura che poi è raccolta.
Negli altri giorni bisogna usare gli appositi contenitori.
Qualcuno nella strada si è disfatto di un'intera libreria, suppongo.
E' stato bello ieri tornare a casa e vedere una decina di persone, giovani e meno giovani, radunate intorno ai sacchi azzurri e scegliere dei libri da portarsi a casa.
Chissà se ce ne sono ancora... forse con la neve hanno lasciato lì i sacchi.
Stanotte ho sognato che guardavo dentro e trovavo un libro con delle illustrazioni bellissime.
Potrei scendere a dare un'occhiata.

martedì 9 marzo 2010

Questo è l'inverno del nostro scontento

Oggi nevica di nuovo.
Prima al supermercato un signore aveva rubato delle cose.
Però poi le ha ridate subito.
Era un signore senza casa.

©Cash-Hurt

lunedì 8 marzo 2010

Jessii e il nostro paese

Il nostro è un paese che ha le idee chiare e costruisce la sua identità giorno dopo giorno.
Ieri sera ho visto un film della Cecoslovacchia molto divertente, era un film della seconda metà degli anni sessanta in cui la cosa più assurda sembrava quella che una signora avesse scoperto il modo per cambiare i sogni delle persone e allora facevano un esperimento con i sogni della mucca.
Nessuno era strabiliato che esistesse una macchina per vedere i sogni della mucca e neanche dai sogni della mucca che erano bellissimi.
Comunque nel film c'era della satira sociale molto discreta e sottile ma che dava un senso a delle scene come quella di Jessie e di Superman e dei guanti anti-gravitali.
Nei contenuti extra del dvd c'era anche la versione italiana del film.
Tutti i riferimenti sociali erano scomparsi ed erano stati sostituiti da nuove scene girate appositamente per il mercato italiano.
Le nuove scene erano:
-un gruppo di giovani donne semi-nude che si dimenano languidamente
-un nudo quasi integrale della protagonista con annessa scena pruriginosa
-un altro nudo della protagonista
-un diverso finale con esplicite allusioni sessuali.
Così, qui da noi, in Italia, siamo gente costante ed ostinata.
A certe grandi rivoluzioni culturali ci lavoriamo dagli anni sessanta.
Forse anche da prima.

domenica 7 marzo 2010

Un po' stanchi

Mentre tornavo a casa dalla sala borsa pensavo che era bello.
Che il cielo era pieno di luce ancora e camminavo un po' al freddo con due amici.
Che un po' eravamo stanchi e che non c'era bisogna di parlare o di non essere stanchi.

sabato 6 marzo 2010

Le anatre nel canale e la cucina del TPO

Queste sere che siamo al TPO e cucino davanti alle persone mi viene un misto di ansia e non so bene cosa, forse timidezza.
Non ho mai cucinato in pubblico, certo, capita che quando invitiamo a cena qualcuno si sta in cucina (anche perché non è che ci siano altri posti dove stare che la casa è piccola e occupiamo due stanze per gli studi) e si cucina e si parla e poi la cena è pronta e tutti a tavola... però, insomma è un po' diverso.
Soprattutto perché ora cucino con dei fornelletti da campo e non conosco bene le persone che vengono a parlare.
Però dopo parlo con tutti e mi piace.
Penso mi piacerebbe fare delle presentazioni così, che cucino e basta e poi mangiamo tutti la pasta e ceci e poi basta.
Comunque la cosa più bella di tutte è stato scoprire le due anatre.
Per andare al TPO vado a piedi e tra il Mambo (che è un museo) e il Cassero (che è un locale) il comune di Bologna sta facendo dei lavori, ha riportato alla luce un canale e sta costruendo qualcosa che sembra bello ma ancora non si capisce bene cosa sia.
L'acqua per ora è solo una pozza.
Mi ha sopreso vedere che ci vivono due anatre.
Due e basta.
Sempre allo stesso punto.
Mi viene da chiedermi chi ce le ha portate.
Perché non se ne vanno?
Come le convincono a stare lì da sole fra i lavori e tutto il resto?
Hanno un contratto con il comune e fanno le anatre in affitto?
Quando il cantiere chiude arrivano loro e si mettono lì, per i turisti e i passanti?
Non so... sono due giorni che ci penso.

giovedì 4 marzo 2010

Presentazioni, Piccioni e Tavoli

Ieri sera pioveva e sembrava di nuovo che dovesse tornare l'autonno.
Anche questa mattina a dire la verità, piove e i piccioni sul cornicione sono di nuovo un po' tristi.
Non lo so come si fa a dire che un piccione è triste ma secondo me quando sta tutto con il collo dentro nelle piume e guarda in basso e non si sa a cosa pensa, è triste.
Poi magari pensano cose bruttissime i piccioni e io non lo so... magari pensano delle cose bruttisime anche quando c'è il sole e si danno i baci per fare i nuovi nidi.
E' difficile capire cosa pensa un piccione.
Comunque ieri, che pioveva, sono stata a una presentazione che mi è piaciuta molto e c'era, non so come dire, è successo che tutti erano un po' emozionati mi sembrava.
Ma non come quando hai quell'emozione forte e che ti irrita e che, almeno a me, ti viene voglia solo di correre e di scappare.
Più un emozione sottile, giusto a dire Che bello.
Poi a cena a casa di amici, la loro bambina è diventata timidissima come succede ai bimbi quando crescono e tutta la cena è stata sotto il tavolo.
Anche lei mi ha fatto emozione.

mercoledì 3 marzo 2010

B-side


E' il titolo di una serie di serate all'interno del festival di BilBolBul ospitate dentro il Tpo e messe insieme da Burp e Black Velvet.
Da giovedì 4 marzo a sabato 6 marzo dalle 18 alle 22 troverete un po' di autori intenti a esibire il loro altro talento e una mostra in tema.
Ci sarà il Drive-in del Dottor Cifra a cura di Massimo Semerano, un centro di cura per il Look gestito da Otto Gabos, un angolo per la divinazione affidato ai tarocchi di Alberto Corradi e poi ci sarò anch'io che cucinerò il riso col radicchio, la pasta e ceci e le fettuccine fatte in casa.
Al TPO troverete anche l'instancabile Luca Vanzella che curerà ogni sera il dj-set.
Special Guest Star sabato 6 alle ore 20,00: Andrea Plazzi e la sua lezione di matematica, che ho fortemente voluto e che mi preoccupa non poco da quando ho saputo che mi farà delle domande.
Devo studiare... Aiuto!!!

martedì 2 marzo 2010

Il Mucchio

Su Il Mucchio di questo mese trovate un'avventura di Miss Ukulele & Little Frankeinstein ispirata a una canzone degli Sparks, Let the Monkey drive.
I testi sono miei e i disegni di Teodora Gales.
La prossima storia di Uku & Frank la troverete ad Aprile sulle pagine del numero 8 di Mono.

lunedì 1 marzo 2010

Petit Vampire


Sto leggendo tutti i Petit Vampire di Sfar e allora, certe volte, un po' mi sembra di stare in quel mondo là.
In cui in una storia per bambini si può parlare tranquillamente di genitori morti e di non essere tanto sicuri di credere in Dio.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...