sabato 6 marzo 2010

Le anatre nel canale e la cucina del TPO

Queste sere che siamo al TPO e cucino davanti alle persone mi viene un misto di ansia e non so bene cosa, forse timidezza.
Non ho mai cucinato in pubblico, certo, capita che quando invitiamo a cena qualcuno si sta in cucina (anche perché non è che ci siano altri posti dove stare che la casa è piccola e occupiamo due stanze per gli studi) e si cucina e si parla e poi la cena è pronta e tutti a tavola... però, insomma è un po' diverso.
Soprattutto perché ora cucino con dei fornelletti da campo e non conosco bene le persone che vengono a parlare.
Però dopo parlo con tutti e mi piace.
Penso mi piacerebbe fare delle presentazioni così, che cucino e basta e poi mangiamo tutti la pasta e ceci e poi basta.
Comunque la cosa più bella di tutte è stato scoprire le due anatre.
Per andare al TPO vado a piedi e tra il Mambo (che è un museo) e il Cassero (che è un locale) il comune di Bologna sta facendo dei lavori, ha riportato alla luce un canale e sta costruendo qualcosa che sembra bello ma ancora non si capisce bene cosa sia.
L'acqua per ora è solo una pozza.
Mi ha sopreso vedere che ci vivono due anatre.
Due e basta.
Sempre allo stesso punto.
Mi viene da chiedermi chi ce le ha portate.
Perché non se ne vanno?
Come le convincono a stare lì da sole fra i lavori e tutto il resto?
Hanno un contratto con il comune e fanno le anatre in affitto?
Quando il cantiere chiude arrivano loro e si mettono lì, per i turisti e i passanti?
Non so... sono due giorni che ci penso.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...