domenica 16 maggio 2010

Torino

Torino mi piace sempre tantissimo anche con la pioggia.
A pensarci bene tutte le volte che ho visto Torino e mi sono fermata lì, almeno un giorno, è piovuto.
Siamo stati a mangiare in un circolo bocciofilo che stava lungo il Po e c'era un prato intorno e il bagno era fuori, dopo la rimessa delle canoe. Il circolo si chiamava una cosa del tipo Gli amici della Piola. Siamo rimasti tanto che c'erano degli amici che non vediamo mai e allora poi, al tavolo dietro il nostro, hanno mangiato anche il cuoco e il cameriere. Tutta la sera c'era un vecchio stereo che suonava Baglioni, delle canzoni così vecchi che forse le avevo sentite una o due volte in tutta la mia vita.
A casa mia ci sono diversi fan di Baglioni.
Ogni famiglia ha i suoi.
C'era un cartello, al circolo bocciofilo, con le attività dell'anno, gara di pinnacolo, ballo in maschera, grigliata, serata danzante, serata musicale, torneo di briscola...
Mi ha stupito che non ci fosse neanche un torneo di bocce.
Dopo siamo andati dall'altra parte, sull'altra sponda del Po che c'era la festa di una casa editrice e tutti dicono che le loro feste sono bellissime.
La festa era nel circolo canottieri che io da piccola mi immaginavo tutti in canottiera e mi sembrava una cosa proprio di cattivo gusto.
Lì alla festa c'era anche un terrazzo e si poteva stare fuori che anche se ormai siamo a metà maggio bisognava tenere tutte le giacche abbottonate.
Poi non lo so come mai, forse il mal di gola, le sei tachipirine che avevo preso durante la lunga giornata in fiera, il mal di testa, il fatto che fossi vestita peggio di tutti che non avevo capito andavamo in questo posto a fare vita mondana e non mi sentivo per niente in forma, a un certo punto, hanno messo su una canzone di Alberto Camerini e mi è venuta la commozione.
Dico io, Alberto Camerini?!

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...