lunedì 30 agosto 2010

I feel fine

Va bene.
Prima che qualcuno cerchi di farmi pentire amaramente di quello che sto pensando, lo dico.
Fuori c'è il sole, il cielo è color autunno 100, a mia insaputa i piccioni hanno avuto un figlio (più bellino di quello dello scorso anno), è tornato il grande classico di Via Mascarella, l'autospurgo enorme, anche detto La Navicella Madre.
Va tutto bene.

©The Clash - The Police Walked In 4 Jazz

domenica 29 agosto 2010

Mela verde o limone?

Ho scoperto che esistono delle essenze che si possono unire alla tempera o all'idropittura.
Puoi prendere un flaconcino, mischiarlo per bene alla vernice e poi avere la casa che profuma di mela verde.
Per due anni.
Garantito. Uno volendo potrebbe anche decidere di odorare la stanza di profumi diversi, non so muschio, lavanda, aloe... per la cucina consiglierei un profumo lieve di scalogno soffritto in ottimo olio di oliva.
Così gli invitati a cena si ben dispongono anche se, che ne so, avete preparato riso bollito e patate lesse per cena.
Due cose, tra l'altro, che a me piacciono tantissimo.

venerdì 27 agosto 2010

Haute Cuisine

Vorrei mangiare un uovo di papera in camicia con un po' di tartufo nero grattuggiato sopra con dei porcini appena saltati disposti vicino.
Vorrei anche andare a Saint Sebastien.
Non è colpa mia, ma di certe letture che sto facendo.
Sono una ragazza facilmente impressionabile.
In ogni buon caso ho sempre mangiato uovo di oca nella mia infanzia, lo andavo a prendere con Zio Guido quando eravamo a trovarlo e certe volte la Zia Valentina, con le uova di oca, ci preparava la sfoglia per le fettuccine.
Zio Guido mi sorrideva sempre prima di parlarmi, lui mi piaceva molto.
Sorrideva tanto e mi chiamava sempre Bella di Zio.

giovedì 26 agosto 2010

Fan

Stamattina invece ho preso il caffé in un bar dove si faceva un gran parlare di Vasco Rossi.
Il barista e sua moglie erano due che si vedeva che si divertivano.
Raccontavano a tre ragazze di questa estate che erano andati in un paesino nelle marche, otto case in tutto, una piazza e un'osteria.
Nell'osteria c'era un tale che faceva le cover di Vasco e ha cantato due ore e mezza.
Poi tutti parlavano dei biglietti per il concerto di Vasco in autunno a Bologna.
Delle date che prima erano due poi cinque e alla fine sette perché proprio tutti i fan di Vasco non ci stanno dentro.
Un po' erano tutti in disaccordo sul luogo del concerto, chi diceva lo stadio, chi il Palamalaguti (non so se si chiama veramente così) chi un altro.
Mi sono sentita che mi sarebbe piaciuto essere un po' in sintonia con quel gruppo, avere qualcosa da dire.
Invece niente, ho bevuto il caffé, salutato e pagato.
Prima di uscire ho visto che Vasco ai signori del bar aveva fatto un autografo enorme su un poster anche lui enorme.

©Violent Femmes - Kiss Off

mercoledì 25 agosto 2010

Le parole dei cucchiai

Per sbaglio un po' di giorni fa sono entrata in un bar-latteria.
Uno di quei posti che non pensavo esistessero ancora.
Invece esistono.
Non era bello e affascinante e romanticamente decadente come immaginavo.
C'erano formaggi banali e pre-confezionati.
Una pasta sola abbandonata in un vecchio bauletto del pane arrivato direttamente dagli anni settanta.
Unto compreso.
Ho preso un caffè.
La signora mi ha dato un cucchiaino prendendolo dalla parte opposta a quelle del manico (mi accorgo ora che non so come si chiama quella parte là del cucchiaio), poi me lo ha tolto, le sembrava troppo grande, me ne ha dato uno più piccolo sempre con lo stesso gesto e prendendolo dalla, per così dire, punta.
Comunque io il caffé lo bevo amaro e anche se sono schifeltosa è andato tutto bene lo stesso.

martedì 24 agosto 2010

Transition Towns per non udenti

Oggi la signora della posta qui vicino, notoriamente molto poco cortese mi ha detto che lei fa yoga,
è stata dieci minuti a fare dei gesti, dei gesti che sa bene un mio amico, che sono i gesti pure di certi attori.
Unisci le dita della mano e poi avvicini la mano al plesso solare e guardi il tuo cuore con aria crucciata e meditabonda... la fronte corrugata è d'uopo.
La signora mi parlava anche del senso della vita e delle Transition Towns.
Poi aggiungeva che di queste ultime non mi poteva spiegare bene perché sono cose nate da un movimento inglese e che uno si deve sentire dentro, come lo yoga.

lunedì 23 agosto 2010

Costruire case e cose

Negli ultimi tempi sto imparando delle cose molto interessanti sul mondo dell'edilizia.
Una volta ogni tanto un sapere pratico da sfoggiare in società.
Per esempio oggi ho capito perché tutti ti dicono che il fissativo sul muro è meglio darlo con il pennello piuttosto che con il rullo, perché con il rullo schizza ovunque.
Il fissativo è una specie di colla vinilica molto leggera e diluita.
Negli occhi brucia.

domenica 22 agosto 2010

Remember me...

Ormai ho dei post-it ovunque.
Mi dimentico quasi di tutto.
Ora nel nuovo portatile c'è anche una versione digitale, diciamo così, dei post-it.
Ma io non mi fido, ho bisogno di pezzetti di carta incollati ovunque e da ritrovare sotto un mobile a settimane di distanze per essere presa dal panico.
Nel mio essere smemorata non sono molto tecnologica.

sabato 21 agosto 2010

Per le scale

Oggi si sentiva un gran trambusto e poi niente.
Dopo quando sono scesa per le scale ho incontrato un bambino di tre anni che sua mamma per punizione lo aveva chiuso fuori e lui piangeva in silenzio con la schiena poggiata sulla porta.
Ci siamo salutati con la mano.
Per un momento mi è sembrato che potesse smettere di piangere.

©Doris Day - Sleepy Lagoon

venerdì 20 agosto 2010

Sempre riguardo ai quaderni di mia nonna...

C'era scritto che nazionalsocialismo è una parola composta.
Che il socialismo era una cosa buona, un tipo di vita come quello che diceva gesù in cui tutti si aiutano e si fanno molte cose per i più bisognosi e si vive bene.
Il nazionalsocialismo, c'era scritto nei quaderni di mia nonna, voleva queste cose del socialismo per tutta la nazione, la patria.
Niente a che vedere con il comunismo che c'è in europa per colpa dei Bolscevichi.
Mi ricordo che una volta, da piccola, con l'organo bontempi mia nonna sapeva tutta Bella Ciao.

©Hot Club de Frank - Bella Ciao

giovedì 19 agosto 2010

Trani in verde e rosso


A Trani c'era un tramonto ocra e rosa.
La cattedrale e il castello erano pieni di luce e sul molo, appena il sole è scomparso, si sono accesi il faro verde e il faro rosso.
Abbiamo passeggiato e guardato alcuni pesci con la pelle trasparente in un mini-acquario.
Si vedeva tutto, la lisca, gli intestini, gli organi interni.
Il cibo dentro il pesce aveva colori diversi a seconda dei pesci.
Se eri un esperto potevi anche capire cosa avevano mangiato i pesci, ma noi non siamo esperti.
Ora da ieri sera in questa casa non raggiungiamo un accordo, una fazione pensa che la canzone Buchi in città sia seria, l'altra ironica.

lunedì 16 agosto 2010

Global


Per dire, io sono una ragazza volubile.
Sto leggendo Kitchen Confidential di Bourdain e tutto quello che desidero ora è un coltello Global con manico ergonomico e imparare a fare una demi-glace decente.
A essere sincera, i coltelli mi piacciono da sempre.
Ora so esattamente però che coltello desiderare.
Non è poco.

domenica 15 agosto 2010

Rail

Poi è successo che il treno era pieno di gente.
Un bambino di tre anni diceva di essere grande, si chiamava Liam e di punto in bianco saltava sulla madre e l'aggrediva gridando Sono l'uomo tigre! Sono l'uomo tigre.
C'erano anche due fidanzati che stavano per sposarsi.
Tutto il tempo lì a correggere le bozze di un piccolo libro da regalare agli invitati sulle motivazioni religiose che li avevano spinti al matrimonio.
Un lavoraccio.
Nelle pause discutevano su quale divano comprare per il salotto.
Guardavano delle riviste che si erano fatti inviare per posta.
Erano tutti divani, per così dire, importanti.
Quei divani che ti aspetti nello studio di un medico importante per esempio.

©Ramones - Hey Ho, Lets Go

sabato 14 agosto 2010

Lettere e francobolli

Nei quaderni di mia nonna c'erano dei francobolli.
Uno per quaderno, erano delle donazioni per la lotta contro la tubercolosi.
Mia nonna era una Piccola Italiana e doveva intrattenere una corrispondenza mensile con un'altra Piccola Italiana che viveva in un'altra città.
Le lettere purtroppo sono andate tutte perdute però in un quaderno c'erano un paio di minute indirizzate a Teresa. Da quello che sono riuscita a capire nelle lettere si scambiavano delle notizie sulla famiglia e la scuola e poi commentavano le nuove gesta di Mussolini, una festa in cui si erano esibite o il loro impegno per rendere La Signorina e il Duce contenti.
Una lettera finiva con Alalà, così alla fine di tutto, dopo gli abbracci e i saluti e gli auguri di stare bene e in salute.

giovedì 12 agosto 2010

C'è nessuno in casa?

E' sempre così... stai in casa per una settimana e il tuo pacco non arriva, poi ti allontani per un'ora e niente, passa il corriere e non ti lascia neanche l'avviso.
Scopri tutto tristemente visitando il sito on-line e il tuo numero di consegna risulta non corretto e quindi è impossibile concordare una nuova consegna... ecco, domani sarà una lunga giornata alle prese con il servizio clienti SDA.
Sob!

mercoledì 11 agosto 2010

Parole Difficili

Mia nonna alle elementari usava delle parole e dei termini, che non so...
Leggendo i suoi quaderni era tutto pieno di autarchia, e bolscevichi, socialismo, comunismo e La Signorina.
Al di là di tutto mi ha molto stupito che La Signorina fosse la maestra.
In un tema su due si parlava di Mussolini (anche nel quaderno Componimenti o in quello Diario, perché in quello Cultura Fascista sarebbe stato normale).
Bisognava in ogni cosa rendere felice La Signorina e Mussolini che vuole bene ai bambini e se tutti sono buoni e aiutano in casa i genitori e la patria lui è felice.
Per dire una specie di Babbo Natale.
Peccato che Babbo Natale certe volte sia un orco!
Ieri abbiamo cenato al Pigneto e un po' mi sono stupita, erano tanti anni che non andavo, e insomma, io così tirato a lucido il Pigneto, non lo so se mi piace.
Poi non so, oggi mi sono resa conto che con il nuovo sistema di ricerca immagini non riesco a mettere delle foto sul blog.
Spero di capire presto di cosa si tratti.
Spero che non ci siano i cattivi bolscevichi europei di mezzo.

martedì 10 agosto 2010

Mio nonno e la punteggiatura

Qui a Roma è difficile scrivere con costanza... sono un po' stata travolta dagli eventi.
Da oggi però tutto sembra rientrato su binari tranquilli e placidi come le giornate di agosto dovrebbero essere.
I miei amici in India stanno bene nonostante le piogge.
La mia amica a Mosca sta bene nonostante gli incendi.
Ho finalmente letto i quaderni di mia nonna, erano divisi in gruppi: componimento, piccola antologia, diario, cultura fascista.
Ne scriverò nel dettaglio nei prossimi post.
Mio nonno, che anche lui era lì mentre li leggevo, ne ha preso uno e ha commentato Certo Lucia (Lucia è mia nonna) che le potevi mettere le virgole, non va mica bene così... come mai neanche la maestra ti correggeva?! No, non va per niente bene!

©The Music Of Bollywood-Tera Mujhse

domenica 8 agosto 2010

Non ci sono più le domande estive di una volta...

Negli ultimi due giorni ci sono state così tante cose da fare che ancora non sono stata a leggere i quaderni con mia nonna.
Abbiamo appuntamento oggi alle tre e cercherò di non mancare.
Le due domande dell'estate sono: le tende canadesi le hanno inventate in canada? E i canadair?
Per fortuna c'è wikipedia che ora risponderà a tutte e due le domande, così le domande dell'estate dureranno pochissimo.
Un giorno appena.
Un po' mi dispiace... magari provo prima a chiedere in giro, così per fare un po' di conversazione.
A qualcuno che non abbia uno smartphone, ovviamente.
Mi piacerebbe avere una di quelle tende, per rimanere in tema, che le lanci in aria e si montano da sole...
Queste sì che ora le cercherò su google.
Almeno per sapere il nome...

venerdì 6 agosto 2010

Lavori in corso

Adesso in vecchiaia, mio nonno, tutte le estati fa i lavori di ristrutturazione a casa sua.
Sistema tutto.
La sua casa è sempre in perfetto stato di conservazione, dai tubi del bagno ai pavimenti.
Quest'anno è il turno della terrazza.
Nello svuotare il lavatoio e nello spostare scatoloni sono uscite fuori un sacco di cose di famiglia che nessuno ricordava più.
Mia nonna dice di aver ritrovato i suoi quaderni della quinta elementare.
C'è anche il quaderno dei temi.
Le esercitazioni di composizione sembra fossero tutti dei riassunti e dei commenti alle gesta di Mussolini.
Le ho chiesto se c'erano commenti negativi.
Mi ha gaurdata stupita, come se fossi aliena, mi ha detto No... che dici... a nessun bambino venivano in mente queste cose!
Domani vado a vedere i suoi quaderni e li leggiamo insieme.

mercoledì 4 agosto 2010

Editing al servizio del cittadino

Ieri mi è stato fatto notare in questura che la prossima volta che mi succedono cose così problematiche è meglio che vado lì preparata, che scrivo io a casa da sola quello che mi è successo e che poi lo leggo insieme a loro e lo correggiamo.
Mi piace l'idea di avere un ufficiale come editor.
Anche se l'editor in questione è un po' debole con i congiuntivi e usa solo gli indici per scrivere.
In ogni caso, ho fatto notare io, non ci sarà una prossima volta.
Mi auguro.
In serata poi ho preso un libro bellissimo da Beppe di Modo: Il Cartnet del Maggiore Thompson (ed. Elmo - 1955).

martedì 3 agosto 2010

Benvenuti all'inferno

Se in una sola giornata vai alla posta, in banca, in questura una prima volta, in questura una seconda volta (in un altro ufficio dall'altra parte della città), in questura una terza volta (sempre nel secondo ufficio), hai appena finito di lavara la tua terza lavatrice (praticamente tutto quello che possiedi o quasi) e fuori inizia a minacciare un bel temporale estivo, bè, quella giornata là può essere una discreta giornata di merda.
Ah, c'è di peggio... mi sono appena ricordata che per un mese, a quindici anni, io sono stata fan dei Rosso Vivo.
Per dire.
Se ci penso ora, alla luce di questo ricordo, non è poi così male la mia giornata.
Almeno non sono più fan dei Rosso Vivo.

lunedì 2 agosto 2010

Leroy da Chez Lipp

Ieri sera, a un certo punto ho promesso che avrei scritto un post così.
Sia a Roma, sia qui a Bologna si incontrano continuamente delle persone che hanno conosciuto, coabitato, cofesteggiato qualcosa in compagnia di Leroy di Fame.
Per dire, anche un mio compagno di liceo si dice in giro che lo abbia ospitato a casa sua per settimane.
Non so, a me questa cosa un po' sembra uguale a quella bellissima che nel magico mondo del cinema succede con Mastroianni.
Se parli per più di trenta minuti con un regista, a prescindere dalla sua età e dalla sua carriera professionale, a un certo punto esce fuori di questa cena con Mastroianni a Parigi, spesso da Chez Lipp.
Una volta questa cosa qui di Chez Lipp e Mastroianni l'ho anche scritta come gosth in un dialogo per un film che poi non è mai stato distribuito.
Spero non sia stata colpa del mio dialogo.
Una volta poi avevo già parlato anche qui di Chez Lipp e secondo me avevo usato la stessa immagine.
Sono proprio una ragazza noiosa.
Forse.
Sicuro sono una ragazza con la memoria corta.

domenica 1 agosto 2010

Continental Tango

Guardo la lista di cosa da fare, il cielo fuori e poi ancora la lista di cose da fare.
Cerco di autoconvincermi che No, non voglio passare una giornata in piscina sotto un albero a leggere... No, voglio stare in casa e finire di scrivere di cavalli e guardare l'ennesima gara di pony al galoppo per capire quali sono le inquadrature migliori per raccontarle.
Potrei ufficialmente dire che ho bisogno di una passeggiata a cavallo in campagna per documentarmi ma andrebbe via l'intera giornata...
Ora mi concentro, raccolgo le idee e le forze e inizio con slancio la mia giornata lavorativa, il premio finale sarà: aperitivo con gli amici.
Una cosa continuo a domandarmela lo stesso... perché c'è un cielo sempre così bello ogni volta che devo stare in casa?
Ho anche scoperto che Bologna ha ufficialmente un Clima Continentale e non Mediterraneo.
Ecco, giusto perché si sappia in giro.
Mi piacerebbe un giorno imparare a ballare in tango a Parigi.

©Julio Sosa - El Choclo

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...