mercoledì 8 settembre 2010

Il Cinema

Le giornate sono così lunghe e piene che quasi mi sembra che ce ne siano due o tre insieme.
Ieri era successo qualcosa di bruttissimo a un cane in Via Indipendenza perché non smetteva di guaire e la sua proprietaria di urlare Il Cane! Il Cane!
Poi deve essersi tutto sistemato perché nella folla ho visto il muso di un cagnetto che leccava la faccia della signora.
Per tre minuti però si sentivano tutti i guati del cane, erano fortissimi e facevano eco nel portico.
Erano proprio davanti a me e io per il panico mi sono tappata le orecchie e mi sono allontanata dall'altra parte della strada.
Se ci fosse stata la mia Cagna Scema lì, sarei impazzita.
In questi giorni poi girano un film a Bologna, che non essendo Roma dove le fiction o le opere prime (gloria eterna ai misteri del cinema italiano) sono a ogni angolo della strada, è una cosa un po' fuori dal comune.
La troupe che lavorano da un po' hanno adottato la tecnica di mettere dei cartelli vicino alla zona delimitata, per rispondere alle domande più frequenti di chi si ferma a curiosare: Che film è? Chi è il regista? Quando esce?
Le mie sarebbero piuttosto: Chi lo produce? E' un'opera prima? Da quanto dura il processo produttivo?
Le risposte non stanno in un cartello.
Comunque il film che girano a Bologna si chiama Amerique (credo) e a Roma quando qualcuno si imbatte in una ripresa dice Stanno a fa il cinema.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...