lunedì 31 gennaio 2011

01 Un altro nome

Vik e Missy si chiamano in un altro nome, ma non l'ho ancora scoperto. Non ho sparato a Vik perché mi è simpatico e io non ho paura come mamma o papà che adesso, non so che gli è preso, si comporta peggio di una femmina da quando ci hanno rapito. Dice sempre di lasciare andare almeno me, di lasciarmi a un casello o in un autogrill, che sono piccolo ed è meglio se mi lasciano.
Vik e Missy sono un maschio e una femmina, anche se all'inizio pensavo che erano due femmine perché hanno tutti e due i capelli lunghi. Loro rubano dentro le banche, mi hanno detto.
Si sono presi noi e la nostra macchina per scappare.
Non sono come la mafia di Tony Soprano ma quasi.
Papà pensava che fossero solo con la macchina rotta invece erano con la macchina rotta ma erano anche due cattivi.
Così ci hanno fatto il rapimento.
Per fortuna mamma e papà non gli hanno detto dei miei SuperPoteri così io ho ancora la mia pistola a Raggi Alfa e possiamo stare tutti tranquilli che in caso la posso sempre usare e fare come InvisbleSuperGuy.
Insivisble Super Guy è bellissimo, quello che mi piace di più è Invisible Super Guy contro i Latzvoni che lui va in Latzvonia a salvare dei suoi amici che si chiamano Devo e che sono stati arrestati e messi in gatta nera perché avevano suonato in un posto e poi tutti i ragazzi della Latzvonia, da quel giorno là, volevano diventare come loro ma il Capo della Latzvonia non voleva. Non gli piaceva che dopo tutti si mettevano gli occhiali da sole o cantavano o sputavano per terra o facevano gli scemi.
Allora il Capo della Latzvonia ha fatto finta che i Devo erano dei criminali con i Super Poteri e che volevano conquistare la Latzvonia e così li ha presi nella prigione.
I Devo però hanno chiamato un topo addomesticato e gli hanno messo un costume da topo di pezza che a me mi fa troppo ridere questa cosa, e lo hanno mandato da Invisible Super Guy per avvertirlo e lui è arrivato subito. Se qualcuno fermava il topo o gli diceva qualcosa il topo faceva finta di essere di pezza e che ne so, che qualcuno lo aveva buttato vicino a un cassettone dei rifiuti e dopo si rialzava e continuava a correre velocissimo che nessuno lo poteva fermare.
Quando è arrivato Invisible Super Guy ha dato un sacco di botte a tutti, soprattutto a quelli della Latzvonia che avevano i cappelli grandi e neri che erano i più cattivi di tutti e non avevano un nome ma si chiamavano con dei numeri lunghissimi, tipo tremilaquattrocentonovantotto e cinquemilasettecentoquarantatrè, cose così. Si muovevano tutti insieme e cantavano tutti sempre la stessa canzone che era una specie di inno della Latzvonia e non era per niente bella. I Devo che alla fine sono stati salvati da Invisible Super Guy fanno delle canzoni bellissime invece. In InvisibleSuperGuy contro i Latzvoni Invisible Super Guy ha usato la pistola a Raggi Alfa e anche un super potere nuovo che fa disparire per cinque secondi le persone e allora tu puoi scappare dai cattivi e quando ricompari gli stai dietro e gli puoi sparare o prendere a calci.
InvisibleSuperGuy contro i Latzvoni l'ho letto tantissime volte, secondo me più di cinquemilaquattro.
Domani esce il numero speciale dell'estate di InvisibleSuperGuy e io non lo so se lo posso comprare.
Non lo se quando ti fanno il rapimento puoi andare nelle edicole e comprare i fumetti.

giovedì 27 gennaio 2011

Libération

Oggi non poteva che tornarmi il buonumore!
Ho letto Libération e ho visto che al nostro presidente del consiglio era concesso lo spazio che si meritava, in penultima pagina accanto alla notizia web del giorno, un barboncino che suona il piano e vicino al sudoku e alle previsioni meteo.
Si raccontava dell'intervento da Gad Lerner e della sua ex-ortodontista.
Il Barboncino però aveva anche una foto, lo batteva praticamente su tutta le linea.

mercoledì 26 gennaio 2011

Lava ligne

La connessione ha ancora dei problemi, il mio cellulare nuovo anche.
La lavatrice è rotta fino a domenica, così la tv e il lettore dvd.
Fuori fa freddo ché sembra inverno, infatti lo è.
Dei ragazzini in strada rompevano una Vespa e dei vecchi giocavano a bocce in un parco quasi completamente buio.
Abbiamo comprato un tavolo, dei piatti e del cibo.
Sono stanca come in quelle giornate in cui vorresti andare via, ma qui è già via e allora rimaniamo perché dicono che così si fa e allora rimaniamo fermi fermi, fermi due volte, come chi vuole mettere radici.
Aspettiamo chè sia ora di preparare la cena, che ci siano odori buoni nell'aria ché in ogni caso domani è un giorno diverso, ché ci aspettano degli amici per cena, ché forse riesco ad andare a nuotare in una piscina in cui non ci siano di guardia sei poliziotti.

domenica 23 gennaio 2011

Bon...

Ieri per due volte abbiamo incontrato in metropolitana le stesse due signore con lo stesso cane.
All'andata lo tenevano in braccio e una delle due cercava di distrarlo con un giochino per cani, però il cane non ne voleva sapere e allora lei le dava il gioco nella testa per attirare la sua attenzione.
Al ritorno sono salite ma la metro era tutta piena e a una delle due è caduto il guinzaglio e il cane voleva andarsene allora l'ho raccolto io e le ho ridato il cane che ne frattempo mi leccava e mi faceva le feste.
Poi abbiamo comprato una Clé per internet ma non riusciamo a registrarci e allora, dopo queste prime 48 ore di accesso libero, non so bene cosa accadrà. Poi ho anche preso una sim ma non riesco ad usarla, ho chiamato il numero del servizio clienti ma mi sembrava difficilissimo parlare con loro al telefono... domani prendo su coraggio e riprovo.
E' già buio fuori, l'aria è molto fredda, abbiamo bevuto due tazze di the e abbiamo scoperto di non essere molto tecnologici.
Al mercato abbiamo comprato menta, aneto, prezzemolo e una pianta di basilico che ora è in cucina insieme a un sottovaso rosa di terra cotta molto bellino.
Ho anche preso un libro molto divertente sui parigini e cosa dire in 100 occasioni diverse per fingere di esserlo... potrebbe tornarmi utile!

mercoledì 19 gennaio 2011

Censure 2

Succede anche questo, che faccio un altro libro a fumetti che si chiama A volto coperto insieme a un altro mio amico che si chiama Francesco Mattioli.
Succede anche, di nuovo, che prima, nel 2004 credo, Francesco firma un appello per Cesare Battisti.
Io no, per ragioni private e personali che riguardano solo la mia coscienza e le mie idee e i miei sentimenti. Qui, in Italia intendo, in teoria siamo in democrazia e, sempre in teoria, ognuno ragiona con la sua testa e fa le sue scelte.
Succede poi che forse tanta democrazia in Italia non c'è e allora in Veneto, l'Assessore all'istruzione della regione consigla, come indirizzo politico, dice, di non diffondere fra i giovani (leggi scuole e biblioteche) i libri degli autori firmatari dell'appello per Cesare Battisti.
Succede così che oggi mi avvertono che forse le copie del nostro fumetto saranno in Veneto sottoposte a una specie di censura.
Succede che è meglio non avere troppe idee e non pensare con la propria testa.
Succede anche che invece vogliamo essere e sentirci liberi.

Censure

Succede questo, che faccio un libro a fumetti che si chiama Caro Babbo Natale... insieme a un mio amico che si chiama Claudio Calia.
Succede anche che prima, nel 2004 credo, Claudio firma un appello per Cesare Battisti.
Io no, per ragioni private e personali che riguardano solo la mia coscienza e le mie idee e i miei sentimenti. Qui, in Italia intendo, in teoria siamo in democrazia e, sempre in teoria, ognuno ragiona con la sua testa e fa le sue scelte.
Succede poi che forse tanta democrazia in Italia non c'è e allora in Veneto, l'Assessore all'istruzione della regione consigla, come indirizzo politico, dice, di non diffondere fra i giovani (leggi scuole e biblioteche) i libri degli autori firmatari dell'appello per Cesare Battisti.
Succede così che oggi mi avvertono che forse le copie del nostro fumetto saranno in Veneto sottoposte a una specie di censura.
Succede che è meglio non avere troppe idee e non pensare con la propria testa.
Succede anche che invece vogliamo essere e sentirci liberi.

martedì 18 gennaio 2011

Panelaky

Sono stata in due opposte periferie della città che non conoscevo, in una c'era il sole, un sacco di luce e delle case piccole; nell'altra la nebbia della bassa e delle case un po' in stile panelaky.
Oggi io mi sento così, sospesa in due posti con la voglia di conquistare il mondo ma anche solo bere the caldo e parlare di niente e sentire musica vecchia in modo distratto e aspettare la notte e leggere nel letto e dormire un po' con un libro vicino la faccia.

sabato 15 gennaio 2011

Je ne sais pas

Qualcuno qui sotto improvvisa un concerto... ho tolto le lenti a contatto, non trovo gli occhiali e non riesco a vederlo.
Ci sono però delle fiaccole e la voce è quella di un baritono.
Di più, per ora non so.
Corro a vedere meglio...

venerdì 14 gennaio 2011

A' s'destiner

Poi alla posta mi hanno detto che ora basta, alcuni servizi per la corrispondenza internazionale sono stati soppressi o temporaneamente sposi.
Per dire, ora, fra una lettera inviata per posta prioritaria in europa e un pacco di trenta chili assicurato in europa non c'è nulla! Nessuna forma di spedizione intermedia.
Mi sembra giusto, non si sa cosa abbiamo tutti d'andare sempre di fretta e di voler comunicare con il resto dell'Europa Unita o con il Mondo invece di starcene in casa ad aver paura del futuro.

martedì 11 gennaio 2011

Traducteur

La figlia dei negozianti cinesi che sono vicino casa mia la conosco da un paio d'anni.
All'inizio era l'unica in famiglia a capire l'italiano e spesso traduceva per i genitori, il vero problema era spiegarle le cose perché era pur sempre una traduttrice di soli cinque anni.
Ora tutti parlano un po' italiano e lei ieri guardava i cartoons in italiano e poi li traduceva in cinese per una signora anzia, forse sua nonna.

Muzicons.com
©Dead Kennedys - Viva Las Vegas

lunedì 10 gennaio 2011

Je suis offensé

Ecco, lo so che era una cosa che andava in onda in tv più di trenta anni fa... però io la sto guardando solo ora e quindi solo ora mi sono indignata.
Dopo le prime cinque puntate di Arsène Lupin con Georges Descrières, tutto insieme e senza avvisare, mi tolgono dalle scene il mio mito Natacha (Marthe Keller) per dare spazio alle co-produzioni e metter dentro delle donne vestite male, senza eleganza e sopratutto per spostare tutto dalla Parigi anni venti, piena di balli, café e boa colorati all'europa dei maglioni a righe!
Sono sincera, mi sento offesa!

venerdì 7 gennaio 2011

OST


Ho capito che ho bisogno di nuova musica per il mio portatile.
La missione del giorno sarà, oltre tutto il resto, nuova musica!
Ogni tanto bisogna rivedere la propria colonna sonora interiore, questo è quel momento.
Da qualche parte avevo ovviamente una lista, ovviamente la lista l'ho persa, ovviamente non riesco a tenere a mente neanche cose banali... certe volte, da un po', mi dimentico anche quanti anni ho.

giovedì 6 gennaio 2011

Elle était en retard

Così dice che a casa nostra, La Befana, passerà domani mattina... Speriamo che le paghino gli straordinari e che non ci ripensi!
L'altro giorno qualcuno diceva qualcosa che non c'entrava niente ma io ho avuto improvvisamente voglia di caldo, di vestiti leggeri e mi sembrava di sentire il sole che ti scalda la pelle il primo giorno che togli le calze e metti una maglia senza maniche.

Muzicons.com
©Ai Otsuka - Momo No Hanabira

mercoledì 5 gennaio 2011

Bonnes intentions

Ricominciare a scrivere sul blog tutti i giorni. Nuotare. Imparare bene il francese. Dormire di più. Fare in modo che l'Estate sia il più lunga possibile. Chiedere al Signore della Pizza come si chiama. Piantare l'aneto. Sistemare il terrazzo. Organizzare almeno un pic-nic. Cucinare dei cibi Giapponesi. Fare le feste a Africa il CaneScemo. Andare a più pranzi e riunioni di famiglia. Non perdere il cellulare, il portafoglio e i documenti. Salvare la rubrica del telefono. Imparare a memoria tutti i pin che servono (sono comunque troppi secondo me). Imparare almeno dieci parole in cinese e dieci in arabo. Andare più spesso al cinema. Imparare a usare flash. Scrivere delle lettere agli amici. Imparare l'indirizzo di casa degli amici. Incontrare Ioulia a Parigi come quando ci siamo conosciute. Prendere più giorni di vacanza. Stare al sole.

sabato 1 gennaio 2011

Le futur est...

Tirare dei cuori di cioccolata a una coppia di amici che sono nelle scale mentre altri due, arrivati dal nord europa, fanno la doccia nell'appartamento difronte.
Il passato... be', il passato è passato.
E' questo il bello.
Buon anno!

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...