venerdì 18 febbraio 2011

08. Le cose della cacca

Adesso io non è che mi sono tutto innervosito, ma da quando ci hanno fatto il rapimento io non ci riesco più a fare la cacca e allora oggi mi è venuto male alla pancia.
A me fare la cacca non mi piace tanto che mi fa un po' schifo e secondo me quelle non sono le cose della pancia ma certe altre.
Per me è impossibile che le patatine con la senape o la pizza diventano quello schifo incredibile.
Le patatine con la senape sono gialle e un po' marroni e non tutte marroni.
La mamma dice che la cacca diventa tutta marrone perché sono le cose che non servono e che nel corpo invece sono rimaste tutte quelle che fanno bene e che sono colorate. Tipo le carote che sono arancioni o i peperoni che certe volte sono gialli e certe volte sono rossi.
Mi sembra molto strano, secondo me, fosse per me io della pizza non butterei via niente, comunque sembra che è così.
Siamo tutti costretti a fare la cacca anche se non vogliamo.
Io la volta che sono stato di più senza fare la cacca è stato questo inverno dopo le vacanze di Natale che mi sentivo tutto instranito e non andavo più al bagno.
Mi si era tutta gonfiata la pancia che sembravo un ciccione e mi faceva anche male.
Adesso che hanno messo l'imbavaglio a mamma e papà loro non mi possono chiedere se sono andato in bagno che non vuol dire dentro al bagno, nel nostro codice segreto della famiglia, ma vuol dire a fare la cacca. Così nessuno lo sa e nel caso non posso prendere la polvere per andare in bagno.
La polvere è una tisana, cioè una specie di the, che fa una signora che conosce mamma e che è tutta strana e vestita come gli zingari anche se vive in una casa enorme. Più enorme della nostra.
Mi viene sempre ancora più male alla pancia quando bevo la polvere che un po' fa anche schifo.
Però il colore è bello. È una tisana che fa l'acqua tutta azzurra e sembra di bere il mare o la piscina.
Allora così, un po' sono contento che mamma e papà non mi dicono niente e un po' no.
Stamattina Vik mi ha accompagnato a fare la pipì e mi ha detto che se dovevo fare altre cose c'era tempo e che andava bene.
All'inizio pensavo che diceva che potevo andare un po' a giocare con i giochi che stavano fuori o a comprare i fumetti ma poi ho capito che diceva la cacca.
Sono diventato vergognoso e ho detto di no.
Non mi piace parlare della cacca con quelli che non conosco bene. Veramente mi piace parlare della cacca solo con mamma.
Ecco, mi dispiace che adesso non gliele posso raccontare a mamma le cose della cacca.
Quando siamo usciti dal bagno con Vik ho visto che diceva delle cose sotto della voce a Missy e lei dopo mi ha portato dentre al ristorante a comprare i panini e la coca cola.
Missy mi ha detto se c'erano delle cose che le volevo dire o che le volevo dire a mia mamma e allora ho detto che Sì, c'erano delle cose che volevo dire a mamma ma solo a lei.
Allora quando siamo tornati in auto ha detto a mamma che le toglieva un po' l'imbavaglio ma che poi glielo rimetteva subito, che era meglio che non urlava perché doveva sentire che io le dovevo dire delle cose.
Per mamma andava bene anche perché Missy aveva ripreso la pistola.
Ho detto tutto a mamma e lei aveva la polvere di tisana dentro al cassetto della macchina e si è tutto sistemato per il bene.
Ci siamo subito fermati a un altro autogrill e Missy mi ha fatto mettere l'acqua calda in un bicchiere grande di carta e ci ha messo la tisana e io l'ho bevuta tutta.
All'autogrill dopo ci siamo fermati e sono andato finalmente in bagno, nel senso che ho fatto la cacca.
Mi ha portato Vik che sembrava un po' scocciato ma dopo Missy gli ha detto che si doveva abituare che i bambini sono così e a lui gli è venuto tutto il buon umore.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...