venerdì 25 febbraio 2011

Ça marche!

Al parco fa freddo questa mattina, nonostante le apparenze.
Gli ultimi due giorni sono stati due giorni di andare e tornare, di aerei e di treni.
Di aperitivi a Bologna da Modo e di cene Giapponesi e di persone con cui parlare e di distanze che non sembrano distanze e di sentirsi lontani e vicini allo stesso tempo e di telefoni che squillano e di tutti che ti parlano a voce bassa e di famiglia che certe volte è un casino e altre cheva tutta nella stessa direzione, verso chi dice No, alla fine non ho tanto male...
Poi ieri sera un tale era buffo ma aveva un bellissimo cappello e parlava un po' in sardo e un po' in francese e ha detto una cosa che io non so bene e forse non ho capito, una cosa che forse si dice in sardegna, una cosa tipo Bravo lo hanno impiccato...
E io ho pensato che anche mio nonno ha un cappello così, ma che lui è umbro e non sardo e Bravo lo hanno impiccato non lo dice, ma dice altre cose come Spaiare e Paiolo...

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...