venerdì 4 marzo 2011

je m'émeus

Non lo so bene che mi è preso, forse una specie di suscettibilità o di facilità alla commozione.
Per dire, stamattina, sono solo le 10 e 44 e già mi è venuto quasi da piangere due volte perché mi commuovevo.
Va be', forse sono ancora provata per ieri sera. Un signore di più di 80 anni si è seduto vicino a me in biblioteca e mi ha corretto tutti gli esercizi di francese che stavo facendo.
Era un maestro in pensione che sapeva anche un po' d'italiano.
Solo quando è tornato la seconda volta dopo aver salutato e con un foglio tutto sgualcito in mano ho notato che aveva tre buste delle spesa con sè e che erano tutte piene di giornale e indossava scarpe spaiate e aveva scritto sul foglio i giorni in cui studio francese alla Mairie e voleva una conferma per annotarsi per bene l'orario.
Forse lo incontrerò ancora.
Comunque conosce molto bene la sintassi e la fonetica.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...