sabato 31 dicembre 2011

Fine di mondo, a che ora?

Per il 2012 adotterò la strategia di Africa canescemo.
Dormiere al sole e premio di cane a volontà!

martedì 27 dicembre 2011

Oggi

Allora metà delle cose sono già fatte e metà ancora da fare.
Bevo ancora un caffé prima di uscire. Guardo il sole dalla finestra e l'azzurro del cielo.
Ascolto canzoni facili e dalle parole lente.
Riconosco la malinconia del futuro e la perdita del passato nell'agitazione che dilata la pancia, nella gola che non ingoia nel rispiro che non scende.
Trentacinque anni in una sola mattina d'inverno.
Quello che ho perso, quello che non cerco, quello che ancora non trovo.
Ci saranno sempre altre borse da riempire, altri treni, altri aerei, gli occhi nuovi di chi ti guarda e sorride, nuove confidenze, nuovi modi per sorridere.

sabato 24 dicembre 2011

Casa

Gli ultimi pacchetti, il caffé in centro con due carissimi amici, la neve che scende con sempre più insistenza.
Sentirsi a casa.
Finalmente.
La prima volta nelle ultime 48 ore.

martedì 20 dicembre 2011

Correre! Correre!

Praticamente sono così stanca che stamattina ho fatto suonare tre sveglie.
A ognuna dicevo, sì ecco ora mi alzo ma poi restavo a dormire...
Ci ho messo circa un'ora a svegliarmi, strano che la mia giornata sia tutta di fretta!

domenica 18 dicembre 2011

Dolci di Natale e non solo...

Fa freddo ma dopo tanti giorni di pioggia c'è finalmente il sole, abbiamo passeggiato per il quartiere e scoperto dei palazzi azzurri e verdi e pieni di vetro e finestre e luce.
Negli ultimi giorni abbiamo cucinato risotto con amici francesi e giapponesi e bevuto beaujolais insieme a delle piadine romagnole a casa di amici italiani.
Un po' è Natale anche qui anche se non sembra tanto, anche se è strano ma non so se è bene o no.
Ho scoperto che quello nella foto è il dolce tipico di Natale in Francia, lo asseggerò prestissimo. Si chiama bûche de Noël.

giovedì 8 dicembre 2011

Brigade des maléfices

Alla fine è stata una settimana faticosa ma ne siamo usciti bene, direi meglio di come è iniziata.
Abbiamo scoperto anche una nuova serie e penso che un po' piacerebbe alla Famiglia M. e anche alle due più giovani...
Nel frattempo sembra che dopo sei settimane la banque postale abbia deciso di aprirmi il conto e di concedermi un bacomat... forse, non è ancora certo... nella busta che ho ritirato oggi alla posta e che non ho ancora aperto mi aspetto che potrebbe esserci di tutto.
Non so... un buono sconto di cinque euro per l'aquisto di un nuovo cellulare... ovviamente il buono sarebbe valido solo a patto di avere un bacomat... ah... l'umorismo francese, quanto male alla mia mente fragile!

domenica 4 dicembre 2011

Domenica con Monsieur Dupont

Oh, che strano... piove ancora!
Lavoro in biblioteca e aspetto degli amici che verranno a prendermi per la merenda.
Ascolto dei brani in francese per migliorare la pronuncia... per fortuna che Monsieur Dupont alla fine ritrova un lavoro... non ne potevo più delle sue lamentazioni!

sabato 3 dicembre 2011

Buon lavoro!

Oggi invece piove ancora e al mercato non sono stata un po' codarda e non ho comprato delle nuove rape bianche e lunghe.
In biblioteca sono tutti un po' tristi, una settimana senza caffetteria è dura per chiunque.
Un bambino davanti a me ha una pila di quaderni e una faccia che è la faccia, mi viene da pensare, di uno che si è innamorato della compagna di classe ma non è il ragazzino fico, solo quello che è simpatico il giusto, carino il giusto, si veste bene il giusto, studia il giusto e lunedì bisogna consegnare i compiti e oggi piove e niente calcio nel pomeriggio...
Ecco bambino, stai tranquillo, certe volte sarà peggio di così la tua vita, ma sarà anche meglio... si vede dal modo che hai di guardarti intorno e di mordere la matita facendo le smorfie e di poggiare con indolenza la testa sul braccio steso sul tavolo che hai la giusta leggerezza per stare al mondo senza bisogno di tante parole perché la vita arriverà così, senza che te ne renderai conto.
Fidati che sarà la cosa migliore che potrà capitarti.

venerdì 2 dicembre 2011

café

E poi non avevo capito bene che le navette in realtà si chiamano navets e sono delle rape che forse non mi piacciono molto, non lo so, non ho ancora deciso.
Nel frattempo continuano gli impegni, il lavoro, la burocrazia infinita, i distributore di caffè e snack della biblioteca rotti... per fortuna oggi è smesso di piovere...
Ora mi concederò una pausa, andrò fino al bar all'angolo e berrò un café seduta al sole.
Ecco, ho tanto bisogno di sole, di silenzio, di vuoto, di un giorno di vacanza passato a leggere e passeggiare con tante merende e torte e aperitivi...

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...