lunedì 20 dicembre 2010

Je me souviens

Quando ero piccola certe volte mi sentivo agitata senza motivo.
Spesso era quando stava per cambiare il tempo o quando avevo la percezione che ci fossero delle novità nell'aria.
Il giorno in cui è nato mio fratello, mi ricordo, che faceva caldo e la mattina ero agitata e poi, cosa piuttosto strana per le mie abitudini, mi sono addormentata nel pomeriggio e quando mi sono svegliata mia zia mi ha preparato pane e nutella e lì, davanti a quella fetta, proprio mentre mordevo mi ha detto che i miei erano usciti, all'inizio ho pensato che fossero andati a fare la spesa, ma poi mi ha detto che erano andati a far nascere mio fratello che ancora non si sapeva che era maschio e quindi ha detto solo il bambino o la bambina.
Anche oggi mi sento così, ma credo che mio fratello non nascerà di nuovo e forse non succederà nulla per tutto il giorno.
Credo che ci siano dei termini abbastanza esatti e poco poetici per descrivere il mio stato oggi, attacchi di colite e ansia mescolati insieme.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...