Vengono a casa tua e ti accordano l'Ukulele rosso.
Così poi la mattina dopo ti svegli con la città ricorperta di neve e con i fiocchi che non smettono di scendere e tu te ne stai in cucina per una colazione lunghissima, una di quelle in cui si rifà continuamente il caffè solubile, e di punto in bianco ricominci a suonare l'Ukulele rosso.
Meglio di come ti saresti aspettata.
Decisamente meglio.
Gli amici sono così.