lunedì 19 ottobre 2009

Pino

In questi giorni non sono riuscita a scrivere sul blog.
Non sono riuscita a scrivere in generale.
Appena mi mettevo a pensare a qualcosa mi addormentavo.
Abbiamo disegnato uno story board per un nuovo progetto, cenato con amici, riempito di feste la Cagna Scema, comprato l'iperico, preso sole ancora caldo sul terrazzo bianco.
Sono arrivati anche due dvd in regalo.
Ieri mattina poi, alle sette, un signore con le cuffie per non sentire il rumore, una motosega in mano e che cantava a squarciagola Quel Mazzolin di Fiori, era sollevato a quattro metri da terra da un montacarichi (non so se si chiama così e neanche se si scrive così, devo controllare) e si affacciava praticamente sul nostro terrazzo.
Tagliava i rami del pino più vicino alla casa.
La Cagna Scema non l'ha presa bene, siamo dovute uscire e stare fuori un paio d'ore.
Neanche io l'ho presa bene, era domenica ed eravamo andati a dormire alle tre la notte.
Il Signore con la motosega m'incuteva un certo timore.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...