domenica 8 novembre 2009

Una Signora Russa

Stamattina sono stata a comprare il giornale e ne ho approfittato per fare un giro in libreria.
Ho comprato due libricini dei Peunuts e un libro che sembra interessante, almeno interessante per me in questo momento, Gli Incubi di Hazel di Leander Deeny.
Poi dovevo passare al distributore automatico e una signora che veniva sotto il portico mi ha detto Guarda là e ha indicato per terra vicino ai miei piedi.
Per un momento ho pensato fosse il cucciolo di un cane, ma la triste realtà è che era un topo enorme che entrava e usciva dalle grate per l'acqua di scolo.
Credo che la fogna si stesse allagando perché era tutto zuppo.
Io non gli facevo per nulla timore perché mi passava molto vicino.
Io ho la fobia dei topi, nel senso che non ho solo paura. Ho proprio un terrore incontrollabile.
Mi sono impietrita e ho spalancato la bocca, mi sono venuti tutti i brividi nella testa.
La signora era gentile, si è messa a ridere e poi a detto che Topo grande, ma io visto anche di più grande.
La Signora era Russa e si è offerta di accompagnarmi se volevo continuare ad andare nella mia direzione ma io sono voluta tornare indietro, verso casa.
Lontano dal topo.
La Signora Russa mi ha detto che se lo sapeva non mi diceva niente.
La Signora Russa parlava proprio come la mia amica Russa, Ioulia.
Ioulia e io ci vediamo in media una volta ogni due anni e per un anno buono di questi due perdiamo completamente le tracce una dell'altra.
Ora è quell'anno.
Ioulia è sempre in qualche parte del mondo diversa.
Poi arriva in Italia oppure ci vediamo in qualche paese europeo e stiamo insieme per un po'.
Il modo di stare insieme non è mai cambiato finora.
E' sempre come quel giorno in cui ci siamo conosciute a Parigi.
Non lo so che modo è, però mi piace.
Mi fa ridere molto.

L'autre

L'autre est toujours plus riche, intelligent, beau, séduisent que moi. Mieux élevé, hébergé, habille, employé. L'autre est...